Ridolfi, Palazzuolo Viva, propone provvedimenti a favore delle famiglie e imprese su Tari ed IMU

martedì 12 marzo riceviamo e pubblichiamo:
In occasione del Consiglio Comunale dell’11 ma
rzo scorso chiamato ad approvare il Bilancio di 2024/2026 ed il rinvio della 1^ rata di acconto TARI 2024 Rodolfo Ridolfi leader della minoranza di Palazzuolo Viva ha riproposto due capisaldi delle proposte amministrative della lista civica sostenuta dal centro destra:
la riduzione del 60% alle utenze non domestiche comprese nelle zone direttamente interessate dagli eventi atmosferici del 16/17 maggio e 2 novembre 2023 ed il 30% a tutte le rimanenti utenze non domestiche del Comune di Palazzuolo Sul Senio. La motivazione risiede nella necessità di mantenere intatto e competitivo il tessuto economico e i livelli occupazionali attraverso un intervento a favore delle imprese del territorio con una differenziazione in base all’intensità dei problemi e dei danni che gli eventi metereologici estremi hanno causato alla viabilità ed alla tenuta del territorio incidendo negativamente sulle attività economiche;
il rilancio di quanto previsto nel programma elettorale di Palazzuolo Viva fin dal 2019 l’abolizione e/o forti riduzioni dell’IMU per chi investe in lavori di ristrutturazione degli immobili per importi superiori ai 10.000 euro con la sospensione per gli immobili inutilizzabili non abitati o inagibili oggetto di danneggiamento e/o isolamento causa alluvioni e/o terremoti.
Quanto proposto è possibile se il virtuoso comune di Firenzuola lo ha realizzato.

Alessandro Mazzerelli protagonista dell’evento su Don Milani al Santuario di San Donato a Livizzano

venerdì 8 marzo da Alessandro Mazzerelli riceviamo e molto volentieri pubblichiamo:

Il novantottesimo evento milaniano è stato eccezionale per svariati motivi. Si è svolto dall’Altare di un Santuario officiato da Sacerdoti esorcisti; è stato introdotto dalla Santa Messa del Cardinale Ernest Simoni, Testimone della Chiesa, ferocemente perseguitato per 29 anni nell’Albania – al tempo – “atea” per Costituzione; era presente un notevole uditorio. Il giornalista Emanuele Piccini mi ha posto esaurienti ed efficaci domande sulla personalità umana e sacerdotale di Don Lorenzo Milani e sulle Sue clamorose preconizzazioni. Nel corso del confronto è comparso il ruolo di Giorgio Pecorini, il giornalista a cui va il merito di aver scoperto e pubblicato, dopo quaranta anni dai fatti, una lettera di Don Milani, da me del tutto sconosciuta, dalla quale emerge l’accordo che intercorse tra me e il Priore di Barbiana il 31 luglio 1966. E’ stato citato anche il giornalista Antonio Lovascio, testimone della mia conoscenza con Padre Reginaldo Santilli, il Sacerdote che per primo difese e riscattò il vero Don Milani e che mi inviò in Via Martinengo a Milano ad incontrare Mons. Luigi Giussani , il celeberrimo fondatore di “Comunione e Liberazione”, che il 2 giugno 1976 venne a Pozzo della Chiana, il mio paese di origine, a legittimare, davanti al Vescovo di Arezzo Mons. Cioli ed uno stuolo di sacerdoti e suore, la mia testimonianza.

Grazie per l’attenzione e fraterni saluti milaniani. Alessandro Mazzerelli

Che schifo alla Curva di Cencione una discarica illegale ignorata dalle Istituzioni che dovrebbero salvaguardare l’ambiente

martedì 5 marzo Riceviamo e pubblichiamo l’interrogazione di Rodolfo Ridolfi e la documentazione fotografica di Mauro Ridolfi
Il sottoscritto consigliere Rodolfo Ridolfi
Premesso che:
la situazione di assoluto degrado presso il casotto ex ANAS nella curva di
Cencione sul Passo della Colla di Casaglia continua a suscitare sconcerto,
rabbia e indignazione nei cittadini;
ormai non si contano più le proteste dei cittadini che documentano lo stato
di quella discarica con rifiuti di ogni tipo che inquinano e danneggiano
l’ambiente deturpando anche il paesaggio di questa pregevole zona della
nostra montagna e legata alla tragica storia di Gaspare Lapi Cencione;
a partire dal Comune di Borgo San Lorenzo, nel cui territorio insiste la
discarica abusiva, all’Unione dei Comuni del Mugello Alto Mugello ed alla
città Metropolitana di Firenze, che gestisce quel tratto di viabilità che
collega Firenze alla Romagna, tutte le istituzioni hanno colpevolmente
ignorato per troppo tempo questa intollerabile situazione nonostante la
denuncia di Forza Italia del maggio 2021;
ritengo opportuno allegare alcune foto pervenutemi nei giorni scorsi e che
inchiodano le Istituzioni alle loro responsabilità ed alle loro gravi
inadempienze;
Tutto ciò premesso:
Interrogo il Presidente

Per conoscere se quanto riportato in premessa corrisponda a verità e del
caso se non ritenga, come l’interrogante ritiene, necessaria una immediata
e concreta azione, di concerto con il Comune di Borgo San Lorenzo e la Città
Metropolitana, affinchè intervengano immediatamente per porre fine alla
vergognosa ed illecita situazione di degrado ambientale restituendo pulizia
e decoro all’intera area

13° Anniversario della morte di Francesco Galeotti il più grande pittore primitivo della Romagna-Toscana

martedì 27 marzo Il più grande pittore naive della Romagna-Toscana Francesco Galeotti era nato il 25 maggio 1920 a S.Adriano di Marradi (Firenze), antica Scola, dove morì il 22 febbraio 2011. Nel tredicesimo anniversario della sua scomparsa lo ricordiamo, come sempre commossi, insieme a tutti gli amici e le Associazioni Culturali marradesi, che hanno istituito, fin dal 2008, una personale sezione amici di Francesco Galeotti che realizzò in occasione del suo novantesimo compleanno il libro “Francesco Galeotti: novant’anni di vita a colori”, monografia curata da Rodolfo Ridolfi e che fu presentata sabato 19 giugno 2010 nel Teatro degli Animosi di Marradi, dove, alla presenza del pittore contadino e della premurosa moglie Maria alla presenza del Sindaco di Marradi, Paolo Bassetti e della professoressa Cecilia Filippini super esperta del “Maestro di Marradi”. Nell’autunno del 2012. il sindaco Bassetti, l’assessore alla cultura Silva Gurioli, grazie alla generosità della vedova del pittore, Maria, realizzarono al primo piano del “Centro Dino Campana” uno spazio espositivo permanente.

Maria Petronici Galeotti scomparsa nel 2021 volle poi arricchire, nell’agosto del 2018, con la collaborazione del Sindaco Tommaso Triberti, la sala con le “Vetrine Francesco Galeotti”, teche che contengono premi e riconoscimenti al grande Pittore di Sant’Adriano. Marradi Free News su Galeotti ha scritto: “Se il Maestro di Marradi, ha colorato di porpore e di ori il nostro artistico passato, Francesco Galeotti occupa con grandi meriti un posto di rilievo per le sue meravigliose tele ricche di inconfondibili colori. Contadino, iniziò a dipingere fra le soste delle sue fatiche nel 1952. La sua predisposizione naturale lo avvicinarono al grande pittore macchiaiolo Eduardo Gordigiani che frequentò durante i soggiorni a Popolano del maestro toscano. Ma la vera esplosione fantastica di Galeotti lo portò ad allontanarsi ben presto come sostenne, Anatole Jakovsky, dal lato aneddotico delle cose rappresentate, a tal punto che la forma e gli elementi che popolano le sue tavole acquistano una vita pressoché indipendente. Tali sono ad esempio l’antica torre di casa Cappello uno dei temi più ricorrenti, insieme alle variopinte faraone ed ai girasoli, emblemi straordinari delle emozioni di colori che il grande pittore della Romagna-Toscana, Francesco Galeotti ci ha lasciato impressa sulle sue inconfondibili tele: i girasoli, le faraone e gli uccelli finiscono per affollare e vivere un mondo fantastico abitato dalla poesia.

Quando Firenze, a Palazzo Vecchio nel 1993, allestì la grande rassegna europea sui primitivi del XX secolo, da Rousseau il Doganiere a Ligabue, Galeotti venne scelto per rappresentare la Toscana e l’Italia. Cataloghi, giornali riviste d’interesse nazionale ed internazionale hanno parlato di Lui e pubblicato riproduzioni delle sue opere con le caratteristiche faraone ed i girasoli. Le opere di Galeotti si trovano in raccolte pubbliche e private europee e americane tra le quali: Museo Nazionale dei naif italiani di Luzzara (Reggio Emilia) Collezione della Baronessa Rockfeller (trenta dipinti distribuiti oggi nei Musei degli Stati Uniti)-Coll. Zavattini-Raggianti-Bargellini-Mazzacurati-Ferrante-Viotti-Nevio Iori-Galleria d’Arte Moderna di Firenze, Museum of Modern Art di New York- Colchester Gallery di Greenwich. Il 2020 fu l’anno del centenario della nascita del Pittore Contadino e per l’occasione l’Amministrazione Comunale Marradi, realizzò un evento teso a sottolineare lo straordinario patrimonio artistico e culturale che Francesco Galeotti ci ha lasciato. Confidiamo che la più prestigiosa istituzione culturale di Marradi, il Centro Studi “Enrico Consolini” che nelle settimane scorse ha rinnovato con eccezionale consenso la sua classe dirigente, rilanciando una fortissima identità culturale che onora la storia dei tempi migliori del Centro cui è affidata la gestione della Sala “Francesco Galeotti” che bene si integra con il Museo Artisti per Dino Campana si impegni per un forte rilancio ed una forte promozione della mostra permanente del Pittore Contadino vissuto all’ombra di Casa Cappello sopravvissuta alla distruzione del Castello, l’antica torre di Benclaro dove morì Maghinardo Pagano da Susinana nel 1302.

Iscriz. nel rg. del Tribunale di Firenze il 3/06/2010 n. 5780, Direttore Responsabile RAFFAELLA RIDOLFI