Alessandro Mazzerelli: La settantacinquesima testimonianza milaniana

mazzerellimartedì 21 gennaio

Si è tenuto nella Sala ” Oriana Fallaci”,  posta nel Palazzo Comunale di Campi Bisenzio (Firenze), un importante evento – presenti 45 persone  – che mi ha permesso di ribadire i concetti del nostro Universale Servizio .  Ho notato la presenza della nostra grande Amica, l’ex parlamentare Professoressa Stefania Fuscagni;  della Vice Sindaco di Pistoia Anna Maria Ida Celesti;  dell’esponente politico Paolo Giovannini  e dei Consiglieri Comunali Maria Serena Quercioli, giornalista de “La Nazione” e Paolo Gondola.  Emanuele Piccini, giornalista vaticanista, mi ha consentito, in poche acute domande, di illustrare, seppur brevemente, il Messaggio del Profeta: dal perché conobbi e incontrai Don Lorenzo Milani, all’immortale e universale  Decalogo di Barbiana, che pone la Chiesa Cattolica nei secoli che – a Dio piacendo – saranno concessi all’umanità, ai vertici del bene comune in tutto il mondo.  Ricordo poi, come il Profeta mi sollecitò in sogno di tornare a visitare il Festival Nazionale de “L’Unità”, che nel 1988 si tenne proprio in Campi Bisenzio (Firenze), ove ascoltai l’ormai celebre, cinica e scientificamente provata strategia comunista pro invasione extracomunitaria:  “Compagni non preoccupiamoci per la crisi dell’Europa dell’Est… Dal prossimo anno faremo arrivare in massa gli extracomunitari che ci serviranno per rilanciare la lotta di classe e disarticolare l’Occidente e la Chiesa Cattolica”.  Ho  concluso, elencando i punti della “linea rossa” dell’etica cattolica indicatomi dal Profeta:  ” No allo scioglimento dei matrimoni religiosi per legge dello Stato, no all’aborto, no alla pornografia, no alla pedofilia, no al matrimonio fra pederasti e lesbiche, no all’eutanasia ….”  Non mi parlò dell’utero in affitto, né dell’assegnazione dei figli ai pederasti, ma disse: “ Prima che ci diano ragione scorrerà molto sangue e sia la degenerazione morale che quella politica giungeranno a livelli di incredibile bassezza.”     

Alessandro Mazzerelli.