Marradi: urbanistica ‘verde’, ne parlano, domani giovedì 23 febbraio, nell’ incontro con i cittadini, il sindaco, l’assessore all’urbanistica ed il prof. Mario Preti.

Il Prof. Arch. Mario Preti docente della Facoltà di Architettura di Firenze
mercoledì 22 febbraio
Marradi si candida a diventare un comune “green”, con una “pianificazione territoriale energetica e sostenibile”, sperimentazione per la quale il Comune ha ottenuto dalla Regione Toscana un contributo di 30.000 euro. Se ne parlerà domani sera durante il terzo ed ultimo incontro promosso dall’Amministrazione comunale per illustrare gli indirizzi e le strategie da adottare nel Regolamento urbanistico. Per il procedimento di formazione e definizione si è puntato sulla partecipazione, promuovendo tre incontri pubblici rivolti e aperti a cittadini, alle imprese, alle aziende ed alle associazioni. Il ciclo di incontri si chiude domani alle 20,30 nella sala consiliare, e oltre al sindaco Paolo Bassetti e all’assessore all’Urbanistica Silva Gurioli, sarà presente anche l’architetto Mario Preti che illustrerà il progetto di ricerca Ptes (Pianificazione territoriale energetica e sostenibile). Il Ptes combina le politiche di gestione del territorio e la pianificazione urbanistica con la misurazione delle risorse energetiche e la programmazione dello sviluppo controllato di energie rinnovabili e di rete elettriche intelligenti in grado di produrre e distribuire elettricità in base alle reali necessità. E Marradi è stato individuato come comune adatto per sperimentarlo: “La Regione ci ha scelti, unico come della Toscana, assegnandoci un finanziamento di 30.000 euro, per definire linee guida utili alla stesura di un Regolamento urbanistico ‘verde’ – sottolinea il sindaco di Marradi Paolo Bassetti -, che possa alla fine diventare modello per altri comuni con caratteristiche territoriali simili alle nostre. L’approccio è quello di coniugare la pianificazione urbanistica alla disponibilità energetica, quella tradizionale e quella delle risorse rinnovabili, adottando politiche di gestione del territorio con la previsione di piccoli impianti e reti che producono e distribuiscono energia elettrica e calore in base alle reali necessità. Una specie di filiera corta dell’energia”.

ufficio stampa

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