“Lamone Bene Comune” è la settima edizione delle “Giornate dell’Acqua” a Crespino sul Lamone.

domenica 24 giugno
La settima edizione della manifestazione culturale sulla valorizzazione dell’acqua organizzata dal Comitato Pro Crespino Sul Lamone è stata segnata da due momenti di grande significato per la piccola e dinamica frazione del Comune di Marradi: l’apertura, nel chiosco dell’Abbazia di Crespino della mostra fotografica “Retrospettiva di 50 anni di vita paesana” incentrata sulla figura del parroco Don Bruno Malavolti che ha raggiunto il traguardo di cinquant’anni di servizio sacerdotale, ed il tradizionale incontro presso il Circolo Sociale, dove, dopo la prolusione dell’infaticabile animatore Don Bruno Malavolti, presente il Sindaco Paolo Bassetti, che ha indirizzato ai numerosi partecipanti il saluto, ricordando l’impegno concreto dell’Amministrazione Comunale alle esigenze della frazione, è stato presentato il progetto “Lamone Bene Comune” progetto partecipato delle comunità attive delle Terre del Lamone che nell’evento di Crespino si è esplicitato in un interessante comunicazione di Maria Rosa Bagnari dell’Ecomuseo della Civiltà Palustre di Villanova di Bagnacavallo e di Giorgio Lazzari autore di numerose pubblicazioni divulgative e scientifiche che ha letto la sua relazione “Mi ricordo…lungo il fiume”. Prima delle dotte e suggestive conclusioni del professor Everardo Minardi che ha richiamato come lo stesso Benedetto XVI con l’enciclica Caritas in Veritate, enciclica indirizzata al mondo cattolico e a tutti gli uomini di buona volontà, nel secondo capitolo, “Lo sviluppo umano nel nostro tempo” sottolinei la necessità che “maturi una coscienza solidale che consideri …. l’accesso all’acqua come diritto universale di tutti gli esseri umani, senza distinzioni, né discriminazioni”; l’assessore alla cultura e all’ambiente del Comune di Marradi ha ribadito le peculiarità del tratto di montagna del corso del fiume Lamone, una preziosa risorsa ancora fruibile ricordando come “L’Amministrazione Comunale segua e parteci con attenzione alle iniziative del Progetto” e come l’Amministrazione stessa, con la messa in sicurezza del Molinone abbia consentito all’Enel di riprendere a produrre energia con l’acqua del fiume. Nel pommeriggio l’evento si è chiuso con la simpatica iniziativa “scambiamoci la merenda”

R.R.