I Testimoni di Geova di Marradi al Congresso di Imola

FOTO SALA ASSEMBLEE IMOLAIn occasione del Congresso dei Testimoni che si terrà ad Imola dal 4 al 6 luglio nella sala delle Assemblee in Via Pastore 1 pubblichiamo il comunicato che ci ha inviato l’Ufficio Stampa

 Anche i Testimoni di Geova di Marradi e della valle del Lamone parteciperanno al congresso che si terrà dal 4 al 6 luglio nella loro Sala Assemblee di via Pastore 1 Imola. Saranno insieme con altri 3.500 fedeli provenienti dalle zone di Faenza e Imola e dalle province di Bologna e Modena. L’Emilia Romagna fu una delle prime regioni italiane in cui si sviluppò l’opera moderna dei Testimoni. Nel 1923 tre fratelli originari di Marradi, in provincia di Firenze, vicino a Faenza, tornarono in Italia dalla Svizzera, dove erano divenuti Testimoni di Geova. Due anni dopo, Albina Protti, una dei tre, sposò Remigio Cuminetti, un Testimone piemontese che fu probabilmente il primo obiettore di coscienza italiano. Il fratello Ignazio, invece, trovò molte persone interessate al messaggio biblico nella zona di Faenza. Alla fine degli anni Trenta, alcuni di loro furono fra i condannati dal Tribunale Speciale Fascista a varie pene, compresi l’imprigionamento e il confino. I Testimoni faentini continuarono a servire Dio e nel dopoguerra estesero l’opera di evangelizzazione in tutta la Romagna e in seguito in Emilia.

 Sono state trovate tracce di alcuni che vennero in contatto con i Testimoni di Geova prima della seconda guerra mondiale anche in Appennino fra le province di Modena e Bologna. Dal 1945 poterono organizzare riunioni nei paesi di Montese, Castel D’Aiano e in seguito nella zona di Lizzano in Belvedere. Da anni l’opera di istruzione biblica è svolta capillarmente in tutti i comuni montani del bolognese e del modenese e si è estesa naturalmente anche nelle città capoluogo e in pianura. Dopo i fedeli che si sono riuniti negli ultimi tre fine settimana di giugno a Imola, circa 3.5oo Testimoni e simpatizzanti provenienti dai circondari di Faenza e Imola e dalle parti sud delle province di Bologna, Modena e Reggio Emilia parteciperanno al loro congresso dal 4 al 6 luglio.

 Da venerdì 4 luglio, nel corso della tre giorni sul tema “CONTINUIAMO A CERCARE PRIMA IL REGNO DI DIO”, parole di Gesù scritte nel Vangelo di Matteo 6:33, i Testimoni di Geova metteranno in risalto il legame che esiste tra i valori della famiglia e gli insegnamenti di Cristo. Il congresso analizzerà inoltre come le parole di Gesù interessino particolarmente le famiglie. Ne è un esempio la parte che sarà presentata venerdì pomeriggio, intitolata “Insegnate ai vostri figli ad amare il Regno di Dio!”  Sarà inoltre spiegato come il consiglio di cercare prima il Regno possa avere effetti positivi e concreti sulla società attuale, come ad esempio quello di alleviare l’ansia. Un momento clou sarà, infatti, la parte conclusiva della domenica pomeriggio, “Non siate mai ansiosi, continuate a cercare prima il Regno di Dio!”I Testimoni di Geova invitano le persone di tutte le età ad assistere all’evento. Le sessioni del congresso inizieranno tutti e tre i giorni alle 9.20. L’ingresso è libero. I congressi dei Testimoni di Geova sono finanziati interamente mediante contribuzioni volontarie.   I Testimoni di Geova italiani stanno organizzando 87 congressi in 22 città. In tutto il mondo i Testimoni sono più di 7.900.000 e sono suddivisi in oltre 113.000 congregazioni.  I Testimoni di Geova si rifanno al modello di Cristianesimo del I secolo. Hanno sperimentato che vivendo secondo i principi biblici si dà un senso alla vita e si hanno benefici a livello personale, familiare e nella comunità. I Testimoni sanno che la Sacra Bibbia stessa prediceva che per secoli sarebbe stata avversata, poco conosciuta e ancora meno seguita. La Parola di Dio prediceva che in un certo tempo la sua conoscenza sarebbe aumentata e questo si realizzò in parte con le traduzioni in molte lingue durante il Quattrocento e il Cinquecento, ma specialmente con la riscoperta della Bibbia nei secoli XIX e XX. L’organizzazione moderna dei Testimoni di Geova si sviluppò nella seconda metà dell’Ottocento fino a raggiungere oggi 239 nazioni del mondo, ad avere quasi otto milioni di aderenti, oltre undici milioni di simpatizzanti e più di 113.000 congregazioni o comunità sparse su tutta la Terra.