Grande successo del Concerto “PASSIO” per la Santa Pasqua nella Chiesa di S.Lorenzo

 

 

Concerto di Pasqua 2015 015martedì 31 marzo

Opera In-Stabile  dopo lo straordinario successo dell’8 dicembre nella Chiesa Arcipretale di San Lorenzo,  in occasione del Concerto di Natale, si è ripetuta nell’organizzazione di un altro memorabile concerto  dell’Opera Ensemble in occasione della Domenica delle Palme il 29 marzo. Ancora nella Chiesa di San Lorenzo, un Concerto di archi e clavicembalo in preparazione alla Santa Pasqua. L’appuntamento con il  primo concerto del 2015 è stato suggestivo e Opera In-Stabile ha voluto regalare ancora una volta momenti di musica indimenticabile a tutti coloro che hanno seguito in questi anni l’ attività e le proposte culturali dell’Associazione. L’ensemble di Opera In Stabile incentrato sulla qualità di esecuzione virtuosa impreziosita dal violino di EriKa Capanni e del contrabbasso di Barbara Betti ha confermato talento ed armonia. I numerosi intervenuti hanno potuto ascoltare e pregare in musica sacra e i ringraziamenti dell’arciprete Pellegrino Montuschi, gli applausi tributati e l’apprezzamento del pubblico sono da considerarsi un impegno per i prossimi eventi dell’Associazione Presieduta da Emilio Betti e Rodolfo Ridolfi e diretta da Barbara Betti

 

SILVESTRO LEGA L’ORIGINE E LA NOSTALGIA a Modigliana dal 28 marzo al 28 giugno

Silvestro-Lega-La-visita-1868venerdì27 marzo Alice Gentilini, assessore del Comune di Modigliana ci scrive:

Volevo informarvi che dal 28 marzo al 28 giugno a Modigliana si terrà la Mostra dedicata al nostro concittadino Silvestro Lega, Maestro della Macchia, che porta il nome di SILVESTRO LEGA L’ORIGINE E LA NOSTALGIA. La mostra è realizzata con il Patrocinio ed il Contributo della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì ed è collegata alla Mostra del Boldini ai Musei San Domenico a Forlì!!! Domani alle 16.00 nell’Ex Chiesa San Rocco, si terrà la presentazione alla presenza dell’Avv. Pinza, Presidente della Fondazione, del Dott. Brunelli curatore di tutte le mostre della Fondazione, della Dott.ssa Dini storica d’arte, oltreché del ns. Sindaco e del Vicesindaco – assessore alla Cultura, Professoressa Alba Maria Continelli, studiosa esperta di Silvestro Lega. A seguire verrà presentata la Mostra dei Ritratti dall’Accademia al Gabbro nella Pinacoteca Civica. Sarà un piacere avervi nostri ospiti domani, se vorrete partecipare. Spero avrete occasione di aiutarci nella comunicazione di questo evento e vi saremmo grati se vorrete darne notizia nella vostra pagina facebook. Un caro saluto,

Alice Gentilini.

 

“PASSIO” Concerto per la Santa Pasqua nella Chiesa di S.Lorenzo

concertoDomenica 22 marzo

 

Dopo lo straordinario successo dell’8 dicembre nella Chiesa Arcipretale di San Lorenzo Marradi-Firenze  in occasione del Concerto di Natale “OPERA IN – STABILE“ organizza per domenica 29 marzo alle ore 16,00  ancora nella Chiesa di San Lorenzo. Lo comunicano nell’invito l’arciprete Don Pellegrino Montuschi, il Presidente Emilio Betti ed il Presidente Onorario Rodolfo Ridolfi :

 

“OPERA ENSEMBLE“

Soprano Ernestina Carrato

“PASSIO”

CONCERTO Per la Santa Pasqua

Renato Ridolfi Al Convegno At Salut

Renato Ridolfi e il dialetto 009sabato 21 marzo 2015 Riportiamo integralmente l’intervento di Renato Ridolfi al Convegno At salut sul dialetto marradese organizzato dal Centro Studi Campaniani e dalla Biblioteca comunale:

Cari organizzatori dell’ evento odierno, Vi dico “bravi e avanti” per salvare le nostre radici. Come era scritto nello Statuto del Comune del 1991 all’art 1 e all’art 15 …ne valorizza la storia e le tradizioni (culturali, di lingua e di costume) nelle sue espressioni di lingua, costumi e tradizioni locali…   Poiché mi avete invitato nei lavori del convegno, metto a vostra disposizione una parte di quanto negli anni ho messo insieme. Vi anticipo una mia personale valutazione del “dialetto”. L’ho sfumato in tre momenti:

1-romantico

2-satirico

3-moralistico

Partendo da tale presupposto eccovi le mie esperienze

Primo momento: nel 1967 collezionai ESTASI . Partecipai, prima ed ultima volta, alla “Pignataza” di Castelbolognese, poesia dialettale romagnola. Fui notato e valutato

ESTASI

Davȃnti la marȇna,

ch’la m’pé rasereneda,

am scord e d’cà e d’la streda,

tant ch’ l’è ch’la m’ trascȇna.

 E guardend tra che gli ond,

ch’li ven e ch’i s’avia,

me a vègg un étar mond,

un’étra poiesia.

E mer l’ha ‘nt’i colur

e drȇnt l’increspadura

la forza de Signur,

la b’lezza d’la natura.

 E l’an’ma la s’luntȃna

Insem a i cavalȏn

e, quend ch’la tôrna n zôna

l’è bur e on ‘gnè piò incion.

 

Estasi

Davanti alla marina,

che mi sembra rasserenata,

mi dimentico di casa e della strada,

tanto è che mi trascina.

E guardando tra quelle onde,

che vengon e vanno via,

io vedo un altro mondo,

un’altra poesia.

Il mare ha nei colori

e dentro l’increspatura

la forza del Signore,

la bellezza della natura.

E l’anima si allontana

Insieme ai cavalloni

e quando ritorna a riva,

è buio e non c’è più nessuno.

R.Ridolfi_S.Zacchini
R.Ridolfi_S.Zacchini

Momento satirico

Prima degli anni cinquanta Marradi aveva un piccolo comitato per l’incremento turistico culturale che pensò a tirar fuori se vi fosse l’arte pittorica. L’impresa fu affidata al prof. Sergio Zacchini, solerte e capace, sempre pronto per il buon nome della sua terra. Si mosse e l’esito fu brillantissimo per Marradi ed i suoi giovani talentuosi. Oggi ancora si notano i successi. Io scrissi per l’occasione “La mostra di Pitur”

 

E.Gordigiani  e sig.a A.Cassigoli-G.Biagi-Donatini-I.Zambelli
E.Gordigiani e sig.a A.Cassigoli-G.Biagi-Donatini-I.Zambelli

LA MOSTRA DI PITUR

Chi l’ha vȇst passè in “lambretta”

Che pareva un coridȏr i arà dett: s’éla sta fretta?

Lo o s’amaza profesôr.

Mò lu e vioga per la streda

E si ciacara  on i bȇda .

D’zerta lu l’ha molt da fé…

co s’ē mess t’na béla fésta!

Ress a chep d’un comité

ch’zerca i què da nôm di artȇsta!

Ma in te fond lu l’è sicur

d’fé la mostra di pitur.

O iè stè l’esposizion

d’tôta roba fata in cà,

d’tôt i artèsta de Cȏmon,

forsi trenta e nenc piò in là,

vȇra mostra d’la pitura con pȇss gross e la fritura

“Bene, bravo, complimenti!”

Tȏtt in jȇva, visitend:

“ai farȇn  un monument,

proprie bèl s’on se n’ofend!”

E lu e gionfa e zô di’ enchȇn

A chi sort e a quei chi vȇn,

Onorevoli e pittori

proprie quei chi la sa dì,

iè stè tra i visitatori

e ié armast ammutolì

per c’là roba messa a là

proprie roba fata in cà.

Pȏ e gran dé d’la premiazion,

drent te cine di Animosi,

senza trȏpa confusion,

senza spine e senza rosi,

dop e Sendic e e Prior

o scorȇtt e Professor.

Un salut a quȇi chi iera,

un bel grazie a Gordigiani,

un arvdȇrz a premavera

e a la fȇn un batiman

ch’l’ha siglè la gran speranza

d’arnovè la zircostanza.

E az’avien con tanta nostalgia

scorȇnd e de futur e de passé

tra i lamp ed’fôj d’una fotografia

ch’l’ha fissè ‘n t’la storia  la zornè.

 

Gordigiani -Ridolfi

 Adéss e nostr’amig o s’rà content

Ch’o i ariv ‘ste penser en Paradis.

O sarà un pzoltȇn de monument

Ch’i eva proméss e mei ièva dezis

a t’arcordȇn tra i Grend d’la tu zità

ch’ié stè  tȇnt e chiȇtre chi v’nirà.

E con San Pier festȇzza sta zorneda

che a Marè l’an sarà scordȇda.

                        Finirò  col terzo momento: Il morale dedicato alla saggezza di Fedro strenuo combattente contro i prepotenti. Definiamoli benevolmente “Bastian contrari” Nella mia pubblicazione “Nondum matura est”

Ricordando le favole di Fedro in dialetto marradese” del novembre 2005 a pag 7 Collezionai tra l’altro “E lov e l’agnel” Libro I, 1

foto 3 

E lôv e l’agnèl

 

Per la grand sȇd i ariva a là ‘nte fȏss

Un lȏv ed sȏra e’n aglinȇn più bas.

E lȏv te v’dȇ c’la lȃna sȏra ‘e mas,

o i rûggia préténziȏs, la béva a e gôs:ȇȇ

“ Perchè t’um trȏvde l’aqua ch’a vôi bȇ?”

E c’ l’ètre  d’en t’e fond: “ Mȏ l’è  ‘n prétȇst,

se tè t’sȇ préria  e a mè om  vȇn e tu rèst.

Ma c’la lègera e vȇra o ne vô v’dȇ:

-Che tȇ dȇtt mel ed mè, l’an l’è passé!”

-S’a iò sȇ mis e gnanc an te c’noscsȇva!”;

– L’é stè e tu bab, alȏra, ch’o m sfotȇva!”-

E sȇnza fé tȇnt scûrs  o s’l’e magnè.

‘Sta n’ vèla la va bȇn per chi zaltrôn

che ‘n tûtt i môd i vô avȇ rason.

Il Lupo e L’Agnello

Un giorno un lupo e un agnello, spinti dalla sete, si trovarono a bere al medesimo ruscello. Mentre il lupo stava in alto, l’agnello era più in basso. Ed ecco che il brigante, spinto dalla sua insaziabile fame, suscitò un pretesto per litigare. – Perché – disse il lupo – hai reso torbida l’acqua che sto bevendo? L’agnellino, spaventato, replicò: – Come potrei fare ciò di cui ti lamenti, lupo? L’acqua parte da te e poi scende alla mia bocca – Sconfitto dalla forza della verità il lupo disse: – Hai sparlato di me sei mesi fa -L’agnello rispose: – Veramente non ero ancora nato -Ma il lupo urlò di nuovo: – Allora fu tuo padre a parlar male di me – E lanciandosi sul povero agnellino lo sbranò, dandogli ingiusta morte. Questa favola è stata scritta per gli uomini che opprimono gli innocenti con falsi pretesti.

Questo il mio apporto. Grazie per il paziente ascolto. Fine del tormento Av salut!

Renato Ridolfi