Giuliana Ridolfi Cardillo “An italian cultural promoter”

jpgvenerdi’ 28 ottobre 

Pubblichiamo per gentile concessione di “America Oggi” l’articolo di Raffaella Ridolfi di giovedì 27 ottobre sulla pagina newyorchese del quotidiano di lingua italiana:

L’Italia e gli USA hanno da sempre un feeling speciale, ma il legame tra gli italiani e New York è qualcosa di più, un vero e proprio rapporto di fratellanza, fatto di sfida e amore, di approdo e di accoglienza. Per gli italiani attraccare a New York significa ingaggiare una sfida con il mondo intero dopo aver dimostrato la propria forza e perseveranza resistendo a lungo in mare, come il vecchio marinaio di Coleridge, per questo la Grande Mela rimane meta privilegiata di molteplici eventi che parlano italiano e che regalano alla città che non dorme mai il gusto ed il sapore di un’Italia che evolve e cambia ma che rimane uno dei paesi che più ispira ed affascina i pragmatici newyorkesi. In questo continuo scambio, in questo viaggio di andata e ritorno tra due sponde che si guardano e si bramano, in un perenne corteggiamento sbarcherà a New York a fine ottobre l’evento culturale “ITALY ON SCREEN TODAY”.

Frutto di un’altra intuizione di Loredana Commonara, che ne è anche direttrice artistica, ideatrice ed anima del Ventotene film Festival e del Premio Ventod’Europa – Wind of Europe International Award, Italy on screen Today è coordinato da Sarah Masten che in sede newyorkese si avvale di un appoggio solido, vista la fattiva e preziosa collaborazione della marradese Giuliana Ridolfi Cardillo, “an italian cultural promoter”, che con impegno infaticabile ed una rete di relazioni trentennale ha accompagnato con ala protettrice tantissimi eventi della sua amata Italia approdati a New York che nel tempo sono immancabilmente cresciuti.

G.Ridolfi  con la Clinton
G.Ridolfi con la Clinton

 

G.Ridolfi con D.Trump
G.Ridolfi con D.Trump

Il programma della rassegna cinematografica Italy on Screen Today prevede la proiezione di numerosi lungometraggi italiani e la presenza come Special Guest dell’attrice Paola Cortellesi, alla quale verrà consegnato il premio Vento d’Europa – Wind of Europe International Award, che presenterà il film “gli ultimi saranno gli ultimi”. Proprio a Paola Cortellesi abbiamo chiesto di solleticare la nostra curiosità introducendo la pellicola “Gli ultimi saranno gli ultimi” e presentandoci il suo personaggio Luciana Colacci:

– Luciana Colacci è una donna comune, onesta, senza ambizioni particolari. Conduce una vita serena, ama suo marito, svolge puntuale il suo lavoro e questo le basta. Aspetta un bambino e vorrebbe per lui una vita dignitosa; anche questa non le sembra una pretesa irragionevole. Colacci Luciana ambisce al minimo desiderio garantito. E’ quando anche questo minimo le sembra irragiungibile che la mite Luciana, inaspettatamente si lascia travolgere dall’esasperazione e compie un gesto sbagliato, folle, sconsiderato. Qual’è il confine per ognuno di noi? E’ la domanda che mi sono posta nell’ affrontare la sceneggiatura di questo film. Perchè questa è una storia di confine: non ci sono il bene o il male, i buoni o i cattivi, la commedia o il dramma. C’è la vita. E le contraddizioni che legano i momenti lieti e quelli duri, la spensieratezza e la follìa, la serietà e la leggerezza. Per più di due anni in teatro ho interpretato Luciana Colacci e grazie alll’originalità del racconto teatrale di Massimiliano Bruno ho potuto interpretare anche gli altri personaggi. Personalmente penso che questa storia fosse urgente allora e la considero più che mai attuale adesso. La storia di Luciana, Stefano e Antonio, è ambientata in un piccolo paesino alle porte di Roma ma credo racconti bene temi universali, comuni a tutte le periferie del mondo: la disoccupazione come conseguenza della crisi del 2008 che ha colpito gli Stati Uniti e L’Europa ma soprattutto una condizione femminile diffusa ovunque, ovvero la discriminazione di genere sul Lavoro. In una situazione già precaria, la lavoratrice donna ha minori possibilità di farcela e una gravidanza, da occasione di gioia si trasforma in un drammatico deterrente. La reazione folle e violenta della nostra Luciana rappresenta un caso limite ma non così lontano dalla realtà (si ispira infatti a fatti di cronaca realmente accaduti, purtroppo un po’ ovunque nel mondo). Come donna dunque questo argomento mi è particolarmente caro. Da interprete ho molto amato lavorare ne “gli ultimi saranno ultimi” perchè per rappresentare questa situazione folle e disperata, Massimiliano Bruno ha scelto di alternare un registro drammatico e realistico (conforme alla trama) a un tono umoristico, sarcastico e a volte cinico. Questa continua alternanza a mio avviso dona al racconto qualcosa di inaspettato e mai ovvio, nello stile della commedia-amara, genere che ha reso popolare il nostro cinema. In questo film ho avuto il grande privilegio di trovarmi al fianco di attori straordinari come Alessandro Gassmann e Fabrizio Bentivoglio che hanno sposato subito questo progetto e lo hanno impreziosito con il loro talento e la loro sensibilità, insieme a un cast eccezionale. Ho avuto, ancora una volta, la fortuna di lavorare insieme a Massimiliano Bruno. Con lui ho mosso i primi passi in questo mestiere e ho già condiviso innumerevoli esperienze professionali in teatro, in tv e nel cinema. “Gli ultimi saranno ultimi” per me rappresenta un momento particolarmente caro del percorso fatto insieme… e nonostante circa due decenni di conoscenza, confidenza, collaborazioni e una profonda amicizia, Massimiliano riesce ancora a sorprendermi. –

Sicuri che anche questa volta l’Italia emozionerà New York con il suo cinema, forte di una interprete di assoluto valore, che pone al centro dell’attenzione uno spaccato sociale impegnativo che ha la forza per suscitare una riflessione profonda in un pubblico che ha visto il mito del sogno americano scontrarsi con la furia della crisi del 2008, non resta che augurare alla Grande Mela una buona visione.

 

“Matteo Bomba e le Coop rosse” di Rodolfo Ridolfi presentato a Firenze.

IMG_20161025_115851 (ANSA) – FIRENZE, 25 OTT
– Si intitola “Matteo Bomba e le Coop rosse” (2016, Edizioni del  Girasole), il libro di RodolfoRidolfi, presentato oggi in Consiglio regionale su iniziativa dei capigruppo Fi  Stefano Mugnai e Fdi Giovanni Donzelli. “Un libro che da’ il suo  contributo per sbugiardare Renzi e la sua tragica cerchia fiorentina” ha commentato l’autore, ex sindaco di Marradi e, tra l’altro, esperto del
settore della cooperazione. “Il Pd non ha mai staccato la cinghia di  trasmissione con le coop – ha sottolineato Ridolfi -vorrei che le cooperative pagassero le tasse: oggi non le pagano e
fanno concorrenza sleale. In piu’ finanziano i partiti e chiudono i  bilanci in attivo grazie alla finanza. Sono tutti anelli del capitalismo in rosso che e’ stato accentuato dall’avvento di Renzi”. “E’ un libro importante che dovrebbe essere diffuso ovunque – ha detto Donzelli –  Renzi rappresenta tutt’altro che la discontinuita’ come vorrebbe  raccontarci la narrazione dominante. Invece il legame del Pd con le  cooperative rosse e’ molto piu’ forte, basta leggere il nome del  Ministro del Lavoro: Giuliano Poletti per anni e’ stato presidente di  Legacoop”. Secondo Mugnai “e’ un libro che ha il grande merito di  certificare cio’ che il centrodestra sostiene da anni con le proprie  battaglie il sistema di potere toscano si posa, piu’ che su i programmi, sugli interessi che spesso passano attraverso le cooperative. E in  questo libro se ne citano innumerevoli esempi. Questa rete di interessi  oggi non si e’ interrotta, anzi si e’ rafforzata con Renzi alla guida  del Partito democratico e del governo”.(ANSA).

Rinnovato a Palazzo Panciatichi il Patto di gemellaggio e l’amicizia fra Marradi e Castelnaudary.

 

IMG_5713sabato 22  ottobre

A Firenze a Palazzo Panciatichi  nella Sala del Consiglio Regionale della Toscana , sono risuonate , insieme all’Inno di Mameli, la Marsigliese, e l’inno alla Gioia interpretate mirabilmente  dalla Banda di Popolano sotto la direzione, come vent’anni sei anni orsono, del maestro Eolo Visani.  ha celebrato con una simpatica cerimonia  il rinnovo del Gemellaggio con Castelnaudary.

A conferire maggior autorevolezza all’evento, il presidente del Consiglio Regionale della Toscana Eugenio Giani e insieme ai  i Sindaci, di Marradi, Tommaso Triberti e di  Castelnaudary Patrick Maugard, che guidava la delegazione della città dell’Aude insieme all’assessore alla cultura e consigliere regionale Hélène Giral, la Consigliera Regionale mugellana Fiammetta Capirossi, il sindaco del Gemellaggio firmato a Marradi il 30 settembre 1990 Rodolfo Ridolfi e l’ex sindaco di Marradi Paolo Bassetti.IMG-20161022-WA007

 

IMG_20161022_115908“Le comuni radici medicee” hanno sottolineato nei loro interventi i sindaci ed il Presidente Giani sono servite a mantenere legami permanenti tra i due Comuni favorendo in ogni campo gli scambi fra i cittadini volti a sviluppare insieme ad una migliore comprensione reciproca il vivo sentimento della fraternità europea. Pienamente riuscita ed apprezzata l’ iniziativa organizzata dal Comune e dal Comitato del Gemellaggio presieduto dalla Signora Veronica Contri. Il Gemellaggio continuerà a dipanare i suoi fortunati effetti  durante la  “Sagra delle Castagne” che ospiterà come di consueto , uno stand gastronomico della cittadina francese con il tipico Cassoulet di Castelnaudary , piatto popolare d’origine molto antica, il foie gras e le Crêpes aux châtaignes et à la crème de marrons.

Forza Italia nell’Assise di Vicchio Costituisce il Comitato del No del Mugello-Alto Mugello

buoninasabato 15 ottobre

Forza Italia e il Club Celestino Bianchi e Azzurri ’94 avevano  costituito a Marradi e Palazzuolo Sul Senio il “Comitato per il NO”, con presidente Mauro Ridolfi l’8 agosto scorso. Anche in Mugello giovedì 13 ottobre è stato costituito il Comitato per il NO di Forza Italia. “Si sono riuniti infatti, congiuntamente- come si legge in un comunicato stampa– a Vicchio il Coordinamento Provinciale e quello del Mugello-Alto Mugello di Forza Italia per discutere ed approfondire la situazione politica ed organizzativa con particolare riferimento al tema del Referendum del prossimo 4 dicembre. A relazionare ed introdurre il dibattito il coordinatore provinciale Paolo Giovannini e la sua vice delegata per il Mugello Silva Gurioli, numerosissimi gli interventi degli eletti e dei responsabili comunali e provinciali azzurri fra i quali: Gabriele Conca, Fulvio Boni, Davide Galeotti, Mariano Bianca, Paolo Gandola, Claudio Scuriatti, Mauro Ridolfi e Fabiano Cammelli.

 ferruzziLa riunione si è conclusa con la costituzione del “Comitato per il No” che avrà come compito quello di sensibilizzare i cittadini elettori  sulle ragioni di una riforma costituzionale che divide il Paese, è avulsa dai problemi veri degli italiani che continuano ad essere elusi e soprattutto non abolisce affatto il Senato, non rende più efficiente la macchina dello Stato, anzi complica e rende incerto il meccanismo di formazione delle leggi, non riduce i costi della politica, toglie valore alle autonomie locali. Al tempo stesso limita gli spazi di democrazia per i cittadini: impedisce di eleggere i Senatori e, se applicata insieme alla legge elettorale, consente ad una minoranza poco rappresentativa di governare senza limiti e senza contrappesi.

discretaForza Italia conferma di non credere che la Costituzione vada bene così ed è impegnata a liberare gli italiani dal ricatto della scelta fra una riforma sbagliata e nessuna riforma. Su questi temi il Comitato  lavorerà fin dalla prossima settimana  per informare i cittadini, che devono sapere qual è la posta in gioco attivandosi con  convegni, gazebo, volantinaggi, presenza sui media”.