Seconda classificata al Premio Campana: “Nostalgia” di Patrizia Socci

monopoli 3 monopoli 4 monopoli monopoli2diploma poesia.cdrmercoledì 29 settembre:

Continuiamo, come prevede il Bando della  VIII^ Edizionedel Premio Dino Campana, di cui il nostro giornale è il principale motore insieme all’Accademia degli Incamminati, Opera-In- Stabile ed il Centro Studi “Enrico Consolini”, alla pubblicazione delle opere vincitrici,  pubblicando il testo della seconda classificata Nostalgia di Patrizia Socci:

Nostalgia
Non più lacrime sgorgano i miei occhi
nemmeno abbracci cerca la mia solitudine,
nessun colore oltrepassa il mio sguardo
che scruta lontano un quieto silenzio.
Ho amato tanto le mie verdi colline
luccicanti, profumate di vita,
eterne ragazze vogliose d’amore,
generose a chi passa, fedeli a chi resta.
Ho sfogliato un calendario pieno di primavere
al suono magico del vento di sera.
Mi ha cullato e amato la mia terra
nel tepore di acque sorgive
dentro un alito caldo di passioni proibite,
un abbraccio materno nei fuggevoli istanti
di occasioni perdute.
Non più lacrime sgorgano i miei occhi
ma sangue rosso acceso che scorre leggero
e lascia un vuoto dei sensi
come foto sbiadita da pioggia di pianto
sul futuro incerto della mia nostalgia.
(dedicata alla mia Valdorcia)

“Nonno perchè?” di Giambattista Zambelli vincitore del Premio Campana e del Premio “Emilio Betti”

zambelli bn zambelli e famiglia zambelli e nipote zambelli musica zambelli parla zambellidiploma poesia.cdrmartedì 28 settembre

Si è concluso sabato scorso il Premio Campana  che è giunto alla VIII^ Edizione ed il nostro giornale che è il principale motore insieme all’Accademia degli Incamminati, Opera-In- Stabile ed il Centro Studi “Enrico Consolini” pubblica come prevede il Bando i Testi dei Vincitori iniziando proprio dall’opera di Giambattista Zambelli:

” Nonno perche’?”

Lo sguardo che grida

parole taciute,

silenzio assordante

di urla mai udite….

O nonno perche’,

ignari del male,

mi han tolto il torpore,

cuscino essenziale

dei sogni di bimbo?

Perché tu e la nonna,

il babbo la mamma,

perché sì gran gelo

prosciuga la stanza,

di amore sincero?

O putto mio caro,

la vita ti degni

di ciò che l’ignaro destino

ti ha reso,

in modo sì amaro…

Carezza divina

il tuo dolce sorriso,

che ammalia ed intriga…

Ma il volto scurisce:

la mera illusione

di bimbo felice,

archivia, finisce…

O nonno o nonno,

ma il bene

ed il male,

il giusto, sbagliato

e l’odio, l’amore,

mi fu mai spiegato?

Tu bruco, tu bruco,

che vola farfalla,

ti spuntin le ali,

e uscito dall’ombra

di oscuri misteri,

abbracci la vita

 

 

A Giambattista Zambelli il Premio “Dino Campana” nel segno di Dante

Giambattista Zambellisabato 18 settembre

Giambattista Zambelli con l’opera “Nonno perché?” si aggiudica il

Premio Letterario Campana on line, davanti a Patrizia Socci “Nostalgia”

ex aequo per il terzo posto Grazia Ciampaglione con l’opera “Casa Vuota” e Alberta Tedioli “Verdivinità”. Anche il Premio Speciale per la musicalità di “Opera In-Stabile” titolato ad “Emilio Betti” va a Giambattista Zambelli.

Diploma di merito anche per: Lucio Gibin, “La Noia”, Emanuela Dalla Libera, “Leggendo un poeta”, Francesco Bertaccini, “Corniolo”, Eleonora Ronconi, “Nobiltà smisurata”, Osvaldo Crotti, “La forza cede alla fragilità della vita”, Biagio Tondo, “Indietro a Marradi”, Claudio Mecenero, “Solitario Amplesso”, Sabrina Poggiolini, “Perdonami, Martina Capelli, “Noi Ombre”, Francesco Giordano, “Respirando di nascosto”.

con giani

La cerimonia di Premiazione dell’edizione 2021 del Concorso Nazionale ispirato a “Dino Campana” nel segno del 700° anniversario della morte di Dante Alighieri si svolgerà a Palazzuolo con inizio alle ore 11,00 nella Piazza “Ettore Alpi” antistante il Palazzo Comunale alla presenza del Sindaco e Presidente dell’Unione dei Comuni del Mugello, Phil Moschetti e dei giurati: Rodolfo Ridolfi (Presidente, direttore di Free News), Mirna Gentilini (Presidente Centro Studi “Enrico Consolini”), Giancallisto Mazzolini (Accademia degli Incamminati), Pape Gurioli (Compositore-Musicista) Sandro Cosmai (di Opera-In-Stabile), Federica Balucani (Soprano), Barbara Betti (Musicista), Gianna Botti (Scrittrice), Stefano Mercatali (pittore), Riccardo Monopoli (Attore-Regista), Massimo Scalini (Psichiatra).La ottava edizione del prestigioso premio letterario arriva a Palazzuolo Sul Senio, città di Maghinardo Pagano che Dante definisce il lioncel dal nido bianco (Inf., XXVII, vv. 49-51) e luogo campaniano legato alla relazione fra Campana e l’Aleramo, dopo le edizioni di Faenza 2020 Palazzo Manfredi, di Modigliana, 2019, Marradi “Centro Enrico Consolini” 2018, Borgo San Lorenzo “Villa Pecori Giraldi” 2017, Brisighella “L’Infinito” 2016, Firenze Palazzo Panciatichi nel 2015 e Caffè letterario “Le Giubbe Rosse” nel 2014.

Le opere vincitrici saranno lette da: Riccardo Monopoli e Ugo De Vita, ospite per la prima volta della manifestazione come Elisabetta Costantini Pelosini maestro d’orchestra che consegnerà il Premio “Emilio Betti” di Opera In Stabile.

 

Firenze-Ravenna: Un gemellaggio storico nel segno di Dante Alighieri.

S.Gurioli-C.Baldrati
S.Gurioli-C.Baldrati

lunedì 13 settembre

Molto volentieri pubblichiamo questo editoriali di Silva Gurioli:

Ricorrono quest’anno i 25 anni del gemellaggio storico  nel nome di Dante  siglato a Ravenna dalle sezioni  FIDAPA – BPW – ITALY   Firenze Arno  e di Ravenna rispettivamente presiedute da Silva Gurioli e da Costanza Baldrati, all’insegna delle celebrazioni più importanti della vita del Sommo Poeta Il patto fu siglato a Palazzo Merlato in Ravenna l’8 Settembre 1996 in occasione delle celebrazioni del 645° anno della morte di Dante alla presenza dei sindaci di Ravenna e di Firenze e alle rappresentanti delle due sezioni Fidapa  e a Palazzo Vecchio il 9 Febbraio 1997, 732° anniversario della nascita di Dante.

Il sindaco M.Primicerio
Il sindaco M.Primicerio

L’intento delle due sezioni era:

– dare il proprio contributo per il restauro del “Ritratto di Dante” di Attilio Runcaldier donato alla Biblioteca Classense;

– dar voce agli appassionati di ricerca nell’opera dantesca di quegli aspetti fino ad allora non approfonditi per far sì che le due città strettamente legate dalle vicende umane del Sommo Poeta trovassero un momento di sintesi nella realizzazione di un prezioso mosaico.

S. Tommaso-S.Francesco Dante: Paradiso XI, 106-108 mosaico
S. Tommaso-S.Francesco
Dante: Paradiso XI, 106-108
mosaico

Il mosaico, donato alla città di Firenze, raffigura San Tommaso che tesse l’elogio di San Francesco (“… nel crudo sasso intra Tevere Arno/ da Cristo prese l’ultimo sigillo/che le sue membra due anni portarono, PAR.XI, 106-108). Il cartone, realizzato da Virgilio Guzzi nel 1965 in occasione del VII centenario della nascita del Poeta fu pubblicato nella raccolta”Torna la poesia nella città dei mosaici” Lungo Editore Ravenna. Gli studenti del Centro di Formazione “Albe Steiner” di Ravenna, seguendo l’opera magistrale del mosaicista Zelo Molducci, lavorarono alacremente al compimento dell’opera, di dimensioni 150x130cm, 34 Kg di peso, con l’applicazione di tecniche antiche e nuove. Il 9 febbraio del 1997 si tenne, altresì, a Palazzo Vecchio  un’interessante conferenza sul tema: Dante e la sua Chiesa, relatori i Professori Vittorio Vettori poeta, scrittore, critico letterario e dantista italiano; Marcello Vannucci critico letterario  e il Dott. Giovangualberto Ceri, docente di astrologia, che all’epoca presentava i suoi studi astrologici e le sue nuove scoperte sul giorno di nascita di Beatrice, sul suo primo incontro con Dante e di quello in cui Beatrice gli sorrise per la prima volta. Ceri era alla ricerca di un nuovo editore. Fu un gemellaggio foriero di aspettative. Riporta il giornale “LA NAZIONE” del 3 Settembre del 1986 nell’articolo ”Il Sindaco sulla Tomba di Dante – Si riaccendono le polemiche” … Almeno dal 1989 ( e forse anche da più tempo ancor) nessun Sindaco di Firenze ha partecipato alla cerimonia della consegna  della bottiglia dell’olio votivo a Ravenna (e con l’olio verrà portato un assegno di 200.000 lire quale contributo alle spese annuali del sepolcro). La sezione FIDAPA BPW di Firenze aveva informato per lettera il Sindaco fin dal 14 febbraio 1996 del gemellaggio inteso a favorire l rapporti amichevoli, la reciproca comprensione ed una proficua collaborazione fra le donne di tutto il mondo. “Chi più di Dante ha universalmente celebrato la donna nella letteratura e nella storia” seppur con tratti legati all’epoca, ma che ancor oggi rivelano come l’animo umano sia costantemente combattuto tra la passione e la ragione. (Crf LA NAZIONE – Firenze – Venerdì 6 settembre 1996- Silva Gurioli – Presidente Fidapa Sez. Arno).

S. Gurioli  alla Tomba di Dante
S. Gurioli
alla Tomba di Dante

Si potrebbe ipotizzare che l’iniziativa delle due sezioni aiutò l’allora Sindaco a prendere una decisione che da lungo tempo non era stata assunta dai suoi predecessori. Lo convincemmo? Non lo sapremo mai! La cerimonia a Palazzo Merlato fu sontuosa e incentrata sul nostro gemellaggio. In questo 25° anniversario possiamo trarre alcune considerazioni e conclusioni: nelle celebrazioni del 700° anniversario della morte di Dante possiamo constatare con orgoglio che: -il “Ritratto di Dante” di Attilio Runcaldier è stato scelto per la copertina dell’”Inferno”, edito dal Corriere della Sera;- il Comitato di Capodistria della Società Dante Alighieri ha scelto il Ritratto di Dante del Runcaldier per l’emissione del francobollo celebrativo della Slovenia;- il mosaico realizzato dagli studenti del corso di formazione “Albe Steiner” di Ravenna, esposto nel Museo della Casa di Dante a Firenze, è stato scelto per inserirne una fotografia nell’Anastatica  dei Canti Orfici – Edizioni Il Papavero 2021 a testimonianza dell’indiscutibile influenza del Sommo Poeta nell’opera di Dino Campana-Il Dott. Giovangualberto Ceri, che aveva pubblicato nel 1995 il libro “Dante e l’Astrologia”, ha continuato la sua ricerca astrologica pubblicandola sul suo facebook e inserendo i video delle sue interviste su You tube. Il Ceri dichiara di non voler più stampare libri ma pubblicare in diretta le sue ricerche. Gli intenti delle due sezioni Fidapa sono stati non solo portati a termine ma hanno scavalcato i 25 anni a dimostrazione della lungimiranza delle scelte: pittura, arte musiva, studi sul Sommo Poeta rappresentano un tris vincente per celebrare le donne che il Prof. Vittorio Vettori aveva approfondito nell’ intervento: Dante e l’universo donna. Un sincero ringraziamento va a tutte le socie delle due sezioni che intrapresero quel viaggio dantesco ideale e reale fra Ravenna e Firenze, avendo nel cuore e nella mante ii versi di Dante: “ Nel mezzo del cammin di nostra vita/mi ritrovai in una selva oscura/ ché la diritta via era smarrita “(Crf INF. I. 1-3) …. A l’alta fantasia qui mancò possa;/ma già volgeva il mio disio e ‘l velle,/sì come rota ch’igualmente è mossa,/ l’amor che move il sole e l’altre stelle.”(Crf. Paradiso, XXXIII 142-145).