Forza Italia nell’Unione dei Comuni e SiAMOMARRADI impegnano l’Unione dei Comuni del Mugello ed il Comune di Marradi a promuovere iniziative di solidarietà ad Asia Bibi

asia-bibivenerdì 23 novembre
Nove anni fa, il 19 giugno 2009, la pachistana Asia Bibi, donna cattolica di poverissima condizione sociale, madre di cinque figli veniva arrestata con l’accusa pesantissima di blasfemia e quindi condannata a morte per impiccagione solo perché, essendo cristiana, non poteva portare il recipiente con l’acqua utilizzata per dissetare le lavoratrici di fede islamica.
I tribunali di primo e secondo grado avevano sentenziato la condanna a morte di Asia Bibi sotto la pressione di gruppi fondamentalisti. A fine ottobre la Corte suprema del Paese ha annullato la pena capitale per la donna cristiana (rimasta quasi dieci anni in prigione, di cui otto nel raggio della morte).Il Pakistan è in preda a violente proteste fomentate da fondamentalisti radicali, in particolare dal partito musulmano estremista Tehreek-e-Labaik, con tanto di espliciti inviti all’uccisione dei giudici che hanno osato assolvere la “blasfema”. Solo dopo che il governo attraverso il ministro degli Affari religiosi ha  annunciato e garantito ai fanatici di Tehreek-e-Labaik che non avrebbe permesso ad Asia Bibi di lasciare il Pakistan fino a quando la Corte Suprema non riesaminerà il suo verdetto di assoluzione, i tumulti si sono placati per riprendere, però, l’8 novembre, non appena è circolata la notizia che la donna era stata fatta uscire dal carcere
La famiglia di Asia Bibi denuncia di essere divenuta oggetto di una vera e propria caccia all’uomo in Pakistan, con tanto di bande di “vigilantes” estremisti islamici che girano con le foto dei diversi membri per scovarli e vendicarsi su di loro per l’assoluzione della bracciante accusata di “blasfemia”. Su questi gravi fatti i Consiglieri di Forza Italia nel Consiglio dell’Unione dei Comuni: Mauro Ridolfi e Giulio casare Baldassarri ed i consiglieri della opposizione di centro destra nel Consiglio Comunale di Marradi esprimono in un ordine del giorno solidarietà ad Asia Bibi alla sua famiglia e a tutti i cristiani perseguitati ed impegnano i vertici istituzionali, la Regione ed il Governo a promuovere iniziative a sostegno di Asia Bibi, pakistana, madre di 5 figli, cristiana, condannata a morte per blasfemia, e a promuovano iniziative efficaci di concreta solidarietà nei confronti dei cristiani perseguitati nel mondo per motivi religiosi, per la tutela e la promozione dei diritti umani e perché si possa dare adeguata attenzione a questa drammatica vicenda.