Forza Italia si mobilita “per scongiurare la riforma Bonafede”: J.Cellai, P.Gandola, P.Giovannini, G.Romano e Raffaella Ridolfi

raffaella-ridolfi-2giovedì 13 febbraio FIRENZE – Nell’ultima riunione del Comitato Provinciale di Forza Italia, che si è svolta a Firenze nei giorni scorsi, il gruppo dirigente del partito, per voce del coordinatore provinciale Paolo Giovannini (nella foto insieme  al consigliere metropolitano Paolo Gandola e a Raffaella Ridolfi) ha espresso “pieno sostegno a tutte le iniziative che verranno adottate per contrastare i provvedimenti di iniziativa governativa in tema di prescrizione”. “Su tutto il territorio metropolitano di Firenze, il nostro coordinamento ha iniziato un vasto impegno sul tema della prescrizione – ha detto Giovannini con la sua vice Raffaella Ridolfi – tramite gazebo informativi e distribuzione di volantini. Tutto culminerà poi con l’adozione di atti specifici che saranno presentati nei vari consigli comunali della città metropolitana di Firenze. Il tema è in continuo divenire, a causa dei contrasti in atto nel governo, dove non si comprende se l’attenzione dell’esecutivo riguardi la mera tenuta del governo o invece, come dovrebbe essere, la sostanza dei problemi che interessano tutti i cittadini”. E ancora: “Il nostro titolare del dipartimento giustizia, Giuseppe Romano, è a monitorare la situazione avendo riguardo ai mutamenti, sarebbe il caso di dire, stravolgimenti e contorsionismi, che accompagnano il varo di una presa di posizione definitiva della maggioranza di governo. Forza Italia è come sempre al fianco dei cittadini nella battaglia per un processo “giusto” e di ragionevole durata. In questa storica battaglia si registra con compiacimento come, accanto all’avvocatura, oggi, anche molta e larga parte della stessa magistratura, sia inquirente che giudicante, abbia fatto completamente propria questa esigenza. Sono sotto gli occhi di tutti le dichiarazioni che autorevoli magistrati hanno reso, in occasione delle varie aperture degli anni giudiziari. Infatti, sia pur con i distinguo e la prudenza che la materia impone, sono state però chiaramente esternate da parte dei Giudici, da un lato le perplessità sulla cosiddetta riforma Bonafede e dall’altro siano state puntualizzate le vere esigenze che riguardano tutti gli operatori del diritto”. “Lavoreremo, infine, perché il dibattito si sposti dalla prescrizione – concludono – al tema della durata del processo, cercando di offrire proposte idee e soluzioni, che intervengano positivamente sul punto. Il rimedio alla cronica lentezza dei processi penali (e non solo) lungi dal dover necessitare di un intervento in materia di prescrizione, è da rinvenirsi invece nella necessità che si intervenga, completandolo, sull’organico della magistratura e allo stesso tempo si potenzi il personale di cancelleria, spesso inadeguato, per numero, a far fronte alle reali esigenze che il carico giudiziario in essere, purtroppo quotidianamente pone. La tanto invocata ripresa economica non può prescindere da una adeguata riforma del sistema processuale attuale. Questo sia per i singoli cittadini che per tutte le realtà produttive del Paese”.