L‘Immanenza delle presenze silenziose: in ricordo di Francesca Ferrini

La Chiesa di S.Lorenzo
La Chiesa di S.Lorenzo

lunedì 27 luglio Riceviamo e pubblichiamo questo ricordo di Silva Gurioli dell’amica Francesca Ferrini scomparsa nei giorni scorsi. La redazione del giornale coglie l’occasione per esprimere ai famigliari, alle amiche ed agli amici di Francesca le più sentite condoglianze sicura di interpretare i sentimenti di quanti fra i lettori di Marradi free hanno conosciuto Francesca.

L‘Immanenza delle presenze silenziose

In ricordo
di Francesca Ferrini

Ciao Francesca, ho appreso la notizia della tua scomparsa. In un attimo ho rivissuto gli anni della
gioventù trascorsi nel tuo atelier, dove ci incontravamo il pomeriggio insieme alle amiche di Via
Fabbrini ed altre ancora. Tu eri sempre al lavoro: tagliavi le stoffe, imbastivi gli abiti, li provavi alle
clienti e poi li cucivi a macchina. Noi disponevamo le sedie a cerchio e, mentre tu continuavi il tuo
lavoro, ci raccontavamo i problemi della nostra gioventù: le nostre storie, i divertimenti, le passioni, gli
amori giovanili, la moda e cosi trascorrevano tanti pomeriggi. Gioa, spensieratezza, amicizia ci hanno
legato indissolubilmente.
Ricordo un aneddoto divertente. Una tua cliente venne a misurarsi l‘abito che le stavi cucendo e durante
la prova esordì improvvisamente:“ Ma lei cosa ne pensa di quella povera Flora?“ La guardasti incredula e
trasecolata interrogandoti su chi fosse la donna citata. Chiedesti allora:“Di chi parlate? La signora rispose
addolorata: “Parlo di Flora la moglie di Marcello Mastroianni!! Quel vagabondo l‘ha lasciata!“
Scoppiammo in una sonora risata. Il nostro pensiero era rivolto alla realtà marradese e non avevamo
notizie in proposito. Quando pronunciò il cognome Mastroianni fummo inaspettatamente catapultate nel
mondo del gossip che non apparteneva alle nostre conversazioni .
Fu Giugi (Giuliana Bellini ) ad introdurci nel tuo laboratorio dove apprendeva il mestiere di sarta. Grazie
alla tua maestria era diventata molto brava ed estrosa. Noi amiche confidavamo in lei per la confezione di
abiti alla moda. Purtroppo ci ha lasciato troppo presto!
Mia madre quando venivo da te mi diceva: Torna presto! Ho molte cose da fare! Non avrei mai voluto
lasciare quella bella compagnia! Quando giovanissima mi sono trasferita a Firenze ogni volta che tornavo
a Marradi ti venivo a trovare con mia figlia Raffaella. Non ci siamo mai perse! Ho sempre chiesto di te.
Mi mancavi molto come pure le amiche di Via Fabbrini.
Piena di amiche di tutte le età – ricorda Silvana Barzagli – con lei era spontaneo confidarsi, ti ascoltava,
non ti interrompeva mai, non ti giudicava, e con poche parole di conforto sapeva tranquillizzarti. L‘estate
era sempre da noi a prendere Bruna Rossi per la loro consueta passeggiatina serale fino al 1995. La
incontravo alla S. Messa nei giorno feriali: terzultima panca a destra entrando in chiesa e scambiavamo
due parole e ci lasciavamo con un sorriso. Era al settimo cielo quando Rita Rossi rientrava a Marradi.
Durante le Sagre andava ad aiutare i volontari della Comes. E‘ sempre stata vicina alla Comunità di
Sasso. Sola ed ammalata fu ricoverata a Villa Ersilia e sovente andavo a farle visita. La trovavo silenziosa
mi sorrideva sempre riconoscendomi e pronunciava brevi frasi alle mie domande. I nostri ricordi la
commuovevano. Si è dimostrata con me sino alla fine un‘educatrice ed un‘amica che resta nel mio cuore“
Teresa Pieri racconta: „Ho avuto la fortuna di conoscere i suoi genitori- persone semplici ma molto
caritatevoli e tolleranti. Francesca li ha curati e rispettati per tutta la vita seguendo quei sani principi
cristiani che le avevano trasmesso. Suo padre è stato Sacrestano della Chiesa Arcipretale per lungo tempo:
uomo dagli occhi limpidi, sereni e distesi. Piegato dal lavoro entrava nel suo laboratorio felice di vederci
in sua compagnia. Sua madre sempre affacendata a volte si tratteneva con noi a chiaccherare. L‘umiltà
aleggiava nella sua famiglia. Ricordare le persone umili, laboriose, generose è oggi più che mai un dovere
per lasciare la testimonianza di un habitus sociale più ricco di rispetto e comprensione“.
Carissima Francesca, riposa in pace! Noi ti terremo con immutato affetto nei nostri cuori e nella nostra
memoria!
Marradi 26 Luglio 2020 Silva Gurioli