A Marradi mercoledì 5 agosto la presentazione dei libri: “Signori, il Canzoniere…!” e Cinto Frammenti di “Piani”

 

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martedì 4 agosto

Per Il libro di Renato Ridolfi, che si suddivide in due parti: la pubblicazione dell’originale del copione di “Signori, il Canzoniere…!” rivista per ragazzi in due tempi e un prologo scritta e rappresentata nel 1956 e Album fotografico, componimenti inediti e frammenti, curati da Rodolfo Ridolfi è la prima presentazione in assoluto.Per Cinto “Frammenti di Piani” Libro+ CD curato da Silva Gurioli ed il fratello Pape che è stato presentato a Faenza a Palazzo Manfredi il 19 novembre 2019 è l’ approdo a Marradi che si accinge così con un unico evento a  ricordare  un binomio così importante di protagonisti assoluti della Storia del Teatro Marradese e dell’intera Comunità quali sono stati Cinto Gurioli e Renato Ridolfi.

  • Marco Giacinto Gurioli il popolare Cinto, nato a Aigle (Svizzera), era il più giovane degli undici figli di Enrico e Uliva Camurani emigrati che gestivano un ristorante ma che rientrarono a Marradi allo scoppio della 1^guerra mondiale. Il giovane Marco frequenta la scuola comunale di musica diretta dal maestro Boldi e impara a suonare, il pianoforte, l’organo, il clarino ed il sassofono. Fa parte e recita nel ’39 nel Teatro Educativo Asilo di Marradi con l’intramontabile Marco Alpi (Capana), Enzo Barzagli, Vieri Buccivini, Lello Campana, Orazio Monti, Goffredo Nannini, Renato Ridolfi e la mitica Carolina Benini con la quale fonderà, insieme a Enzo Barzagli e i fratelli Torsitano, la compagnia di prosa del Teatro degli Animosi. Pompiere, virtuoso artigiano falegname, esprime il meglio di sé come compositore e musicista.  Suona nella Filarmonica locale, fonda insieme a Giuseppe Biagi e Pietro Maretti, la “Schola Cantorum” della Chiesa Arcipretale di Marradi dove suona l’organo come pure nella Chiesa della SS.Annunziata delle Monache Domenicane. Nel 1945 è assessore comunale e fra i soci fondatori della Cooperativa di Consumo con Ottorino Randi e Angiolo Cappelli, ma, soprattutto, musica e dirige una serie di Operette come “Cenerentola” e “Fior di Loto” per la regia e la coreografia di Renato e Gina Ridolfi. Ed ancora “La Regina delle Dolomiti” e “La Ragazza Ungherese” che, insieme alle tante recite scolastiche, gli valgono numerosi attestati e riconoscimenti del Patronato Scolastico e della Direzione delle Scuole elementari e agrarie di Marradi. Cinto acquista, da Elisa e Manlio Campana, il 3 settembre 1946, il pianoforte della famiglia del poeta. Sposato con Isolina Fabbrini, “Lina di Cinto muore a Marradi all’età di 53 anni nel 1966.
  • Renato Ridolfi, è nato a Marradi il 7 maggio 1919 e morto a Faenza il 20 giugno 2018. Secondo genito di Giulio Francesco Ridolfi, e Agnese Palli, Renato, frequentò le scuole elementari a Marradi proseguì gli studi fu nel Seminario di Modigliana poi a Faenza al Liceo Classico e all’Università di Firenze. Insegnante, Tenente degli Alpini, giornalista, fu tra i rifondatori dell’Accademia degli Animosi e fra i fondatori e dirigenti dell’Unione Giovanile Marradese della Società Sportiva Marradi, del Club Sportivo Culturale Marradese. Fece parte del Comitato Cittadino per l’incremento Turistico e della Pro Loco che iniziò “la sagra delle Castagne”. Nel 1957 ricevette l’onorificenza di cavaliere di San Giorgio di Antiochia, Assessore Comunale all’Istruzione, alla Cultura ed ai lavori pubblici; Consigliere dell’Ospedale S. Francesco; Presidente della Fratellanza Popolare di Palazzuolo Sul Senio, coltivò sempre grande amore per la Storia, il Teatro, il dialetto marradese, la letteratura greca e latina e per i grandi marradesi del passato. Renato Ridolfi rimarrà uno dei pochi scrittori marradesi che hanno utilizzato il dialetto dopo Anacleto Francini, collaborò in questo ambito a New York con Oriana Fallaci al libro Insciallah.

E’ stato autore di numerose riviste, a favore della Scuola, dell’Avis, della Comes, e del Gemellaggio, fra le quali: Il Canzoniere, La dolorosa storia del povero soldato, Suona la naja, Marradi per Castelnaudary . Con Lello Campana, Cinto Gurioli, la moglie Ginette, Giuseppe Biagi, Alberto Vigna, Beppe Tarabusi, e Pierluigi Nieddù ha regalato alla Romagna Toscana indimenticabili eventi. Regista ed interprete di numerose rappresentazioni teatrali e operette fra le quali Ombre della Notte, L’Invasore 1945, La regina delle Dolomiti 1950, La Ragazza Ungherese 1951, L’Antenato 1951, Fior di Loto 1951, La resa di Titì 1952.