Marradi piange Elisabetta Fabbrini

domenica 30 aprile 2023
Nata nel 1963 a Firenze , da Eliana Visani e Giuseppe Fabbrini, aveva iniziato la carriera nell’Azienda unità sanitaria locale 10 di Firenze, nel 1991. Poi era passata all’ospedale Meyer di Firenze. Risale al 1999 il trasferimento a Milano, all’ospedale San Paolo. Nel 2008 era diventata direttore amministrativo all’ospedale Sant’Antonio Abate di Gallarate, tre anni dopo dell’ospedale di Circolo di Busto Arsizio. Nel 2016 era passata alla guida dell’Asst Bergamo Ovest, tre anni più tardi dell’Asst Nord Milano, che comprende il Bassini di Cinisello Balsamo e la struttura di Sesto San Giovanni. Insieme ad altri, nel 2019 aveva progettato la nascita di strutture molto simili alle odierne Case di Comunità. A quell’epoca tutto il sistema dei poliambulatori milanesi era coordinato dall’Asst Nord. Quel progetto sta maturando ora con le risorse del Pnrr. l’annuncio della scomparsa è arrivato dal presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e l’assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso: “Oggi è una triste giornata per il sistema sanitario lombardo. Dopo una lunga battaglia contro un male incurabile ci ha lasciati Elisabetta Fabbrini, direttore generale dell’Asst Nord Milano”.
“La dottoressa Fabbrini – ha sottolineato il governatore – era un’ottima professionista che, pur avendo appreso nel pieno della pandemia, del male che l’aveva colpita, non ha mai anteposto il suo bene a quello della collettività. Come una guerriera, piena di passione e amore per il suo lavoro, ha lavorato notte e giorno, nonostante il fisico indebolito, per fare in modo che la sua Azienda offrisse ai cittadini le cure e l’assistenza di cui avevano bisogno. Non dimenticheremo mai il suo impegno e la sua dedizione, messi in pratica fino all’ultimo giorno”.
“La dottoressa Fabbrini – ricorda l’assessore Bertolaso – si è distinta in modo particolare anche nella campagna vaccinale. Sua l’iniziativa di aprire il primo drive trough per i tamponi e le vaccinazioni notturne, nonostante l’organico ridotto di un’Asst certo non tra le più grandi della città Metropolitana. Nessuno, tra il suo personale, osava dirle di no, perché era un capitano capace di fare squadra, dando sempre per prima l’esempio di come deve comportarsi chi si dedica alla vita delle persone”.
“Ai suoi familiari, amici e a tutto il personale dell’Asst Nord Miliano che le sono stati accanto fino alla fine – hanno concluso Fontana e Bertolaso – giunga il più sincero abbraccio da tutta la Giunta di Regione Lombardia”.
Sono giornate molto tristi per il sistema sanitario lombardo ma anche per Firenze, Sesto Fiorentino e per Marradi dove Elisabetta tornava, di tanto in tanto, nell’ abitazione di Casa Gondi, non disdegnando di presenziare insieme alla mamma Eliana le iniziative del Centro Studi “Enrico Consolini” di cui era socia.
Alla Mamma Eliana, al fratello Michelangelo architetto che vive in Mugello ed ai parenti tutti giungano le più sentite condoglianze mie personali, della redazione e dei nostri lettori.
Il direttore Raffaella Ridolfi