TESTO DI “MUSA” DI ELENA FARALLI VINCITRICE DEL PREMIO “LA POESIA CI SALVERA'”.

Musa

 

Io tessitrice del  mio tempo,

            trappola lignea

            scavata nel ventre.

 

Io che vivo nel vento,

            clausura ancestrale

            di corpo e di mente.

 

Percorro distratta sentieri consueti,

e mi stendo a guardare

il mutare del corpo

            bocca inumana

            che si apre al ruggito,

            vano nutrimento il dominio.

 

Dimmi, dove hai nascosto il

dono promesso?

fiori di fango ti chiesi ricordi?

 

Di me amo la luce del sorriso,

lo smeraldo degli occhi,

le mani da regina.

 

Di me odio

l’andatura stanca da antica puttana

persa nell’afa estiva.

 

Io, unica Musa di me stessa

del suono…

intima corda.