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La Festa d’estate festa della Madonna del Popolo celebrata per la prima volta nel 1895

Madonna del popolo

venerdì 16 luglio

Nel tardo medioevo “un pio pellegrinaggio venuto dall’Oriente, lasciò a Marradi una graziosa statua della Madonna con il bimbo Gesù” La leggeda racconta che il pellegrino in età avanzata nel consegnare la sacra immagine assicurasse he un giorna sarebbe tornato a riprendersela ma non tornò mai più. I marradesi vollero chiamarla e venerarla come  Madonna del Popolo e la elessero a loro protettrice. La prima festa della Madonna del Popolo si celebra nel 1775. Quest’anno compie quindi duecento quindici anni.

Ne la sera dei fuochi… ne la luce deliziosa e bianca…”, Marradi  rievocherà  il 18 luglio prossimo la festa d’estate che Dino Campana ambienta nel suo paese natale, come dimostra Franco Scalini nel suo lavoro “Nell’odore pirico di sera di fiera”.

Tradizionalmente l’avvenimento ha una data ben precisa e cioè la seconda domenica di luglio, festa della Madonna del Popolo, ma nel 1906 la celebrazione, fu posticipata per farla coincidere con l’inaugurazione di una fiera di beneficenza allestita nel loggiato delle scuole comunali a favore dell’ Asilo infantile che si stava costruendo per accudire i figli delle molte donne lavoratrici.

Campana nella sezione undicesima e dodicesima della Notte (Canti Orfici) ricorda quella sera di fiera e di  fuochi che le cronache del tempo datano 22 luglio 1906  e  che fu “splendida ed imponente”.

Per  rivivere con lo stesso splendore quella festa, quest’anno differita alla terza domenica di luglio, il Centro Studi Campaniani ha proposto di ricreare la serata svelata da Scalini unendo alla solenne ricorrenza della Madonna del Popolo quegli eventi che Campana ricorda nel suo testo poetico. Una proposta che è subito piaciuta all’Amministrazione comunale, che così ha coinvolto le varie associazioni locali nell’organizzazione. Un paese vestito a festa, con un’infiorata, una fastosa illuminazione delle vie, l’allestimento di tutte le vetrine dei negozi, che resteranno aperti per l’occasione, con la riproduzione di parti della prosa poetica di Campana, filo conduttore dell’evento.

Questo il programma:

ore 20,30  Solenne concelebrazione Eucaristica presieduta dal vescovo  Mons. Claudio Stagni e processione con l’immagine della Madonna per le vie del paese, accompagnata dalla banda di Popolano che al termine eseguirà un concerto sul sagrato della chiesa;

ore 22,30  Piazzale davanti al Centro Studi Campaniani(Via Castelnaudary, 5), “ Notte Campaniana” Reading poetico musicale preparato dal gruppo del salotto letterario marradese

ore 23,00 “ Nell’odore pirico di sera”, spettacolo pirotecnico sul cielo di Marradi

Durante lo spettacolo verranno raccolti fondi per l’ambulanza acquistata dalla Misericordia.

Mostra di Ricamo 2010 “Così, le nostre nonne si dilettavano, e noi…continuiamo!”

Telaio da ricamo

venerdì 16 luglio

L’Associazione Tempo Libero, fondata da Vincenzo Benedetti , organizza anche quest’anno La Mostra di Ricamo che si svolgerà a partire da domenica 25 luglio alle ore 11,30 fino al 22 agosto nella Chiesa del Suffragio in Piazza Scalelle. Nell’invito si legge: “Così, le nostre nonne si dilettavano, e noi …continuiamo”. Ci piace ricordare che fra le nostre maestre di ricamo, va assolutamente annoverata Suor Maria Giacinta Casadio delle Domenicane di Clausura del Convento della SS.Annunziata, che ricamò il gonfalone del Comune di Marradi con l’aiuto di suor Maria Maddalena Serrati nel 1957 e  che  è ricordata per come pazientemente e lungamente ha insegnato a tante giovani rosarianti  i segreti dell’arte del ricamo.

Al Teatro degli Animosi va in scena il Convegno:”Caccia cultura, tradizione, risorsa”

martedì 13 luglio

La caccia come cultura, tradizione e risorsa. E’ questo il tema centrale del convegno che si tiene mercoledì 14 luglio alle 20,30 al Teatro degli Animosi di Marradi, promosso dal Comune marradese e da quelli di Firenzuola e Palazzuolo sul Senio in collaborazione con le sezioni locali di Anuu Migratoristi, Arci Caccia, Federcaccia, Enalcaccia e Cpa.

“Quello che cercheremo di mettere in evidenza col convegno è in primo luogo il valore sociale e culturale dell’attività venatoria – sottolineano gli organizzatori -, poi passeremo ad analizzare non solo i problemi legati alla attività venatoria e alla sua gestione ma anche quelli legati alla gestione ambientale del territorio – continuano -, passando attraverso quelle attività rurali che da sempre lo hanno caratterizzato, principalmente il mondo agricolo e quello dell’allevamento oltre alla pesca, la raccolta di funghi e tartufi”.

Numerosi gli interventi e i contributi previsti, con la partecipazione degli assessori provinciali alla Caccia e all’Agricoltura, Laura Cantini e Pietro Roselli, oltre che di rappresentanti della Regione. Saranno presenti anche esponenti di forze politiche a livello regionale.

Introdurrà i lavori il sindaco di Marradi Paolo Bassetti mentre il consigliere comunale con delega alla caccia e presidente nazionale comitato giovani Anuu Migratoristi Marco Catani parlerà de “L’anima della caccia: stile di vita e valore sociale”; seguiranno Enzo Donigaglia di Federcaccia Toscana Palazzuolo sul Senio con “L’importanza della ruralità: caccia, allevamento e agricoltura” e Giampaolo Buti, vicesindaco di Firenzuola, con “Il territorio come unica risorsa”; subito dopo Giampiero Bertaccini, presidente Federcaccia Toscana Palazzuolo e Roberto Randi, presidente Anuu Migratoristi Marradi, interverranno rispettivamente, su “Alto Mugello, terra di confine” e “Caccia: tra cultura e tradizione”; ultimi due a prendere la parola Gianluigi Torelli, presidente Federcaccia Toscana Firenzuola su “Gestione, fauna stanziale e specie antagoniste” e Erik Bellini, presidente Federcaccia Toscana Marradi, su “Gestione degli ungulati”. Al termine, gli interventi delle autorità e dei rappresentanti delle associazioni.

Sono state invitate a partecipare varie associazioni agricole, venatorie e ambientaliste 

La caccia come cultura, tradizione e risorsa. E’ questo il tema centrale del convegno che si tiene mercoledì 14 luglio alle 20,30 al Teatro degli Animosi di Marradi, promosso dal Comune marradese e da quelli di Firenzuola e Palazzuolo sul Senio in collaborazione con le sezioni locali di Anuu Migratoristi, Arci Caccia, Federcaccia, Enalcaccia e Cpa.

“Quello che cercheremo di mettere in evidenza col convegno è in primo luogo il valore sociale e culturale dell’attività venatoria – sottolineano gli organizzatori -, poi passeremo ad analizzare non solo i problemi legati alla attività venatoria e alla sua gestione ma anche quelli legati alla gestione ambientale del territorio – continuano -, passando attraverso quelle attività rurali che da sempre lo hanno caratterizzato, principalmente il mondo agricolo e quello dell’allevamento oltre alla pesca, la raccolta di funghi e tartufi”.

 

Numerosi gli interventi e i contributi previsti, con la partecipazione degli assessori provinciali alla Caccia e all’Agricoltura, Laura Cantini e Pietro Roselli, oltre che di rappresentanti della Regione. Saranno presenti anche esponenti di forze politiche a livello regionale.

Introdurrà i lavori il sindaco di Marradi Paolo Bassetti mentre il consigliere comunale con delega alla caccia e presidente nazionale comitato giovani Anuu Migratoristi Marco Catani parlerà de “L’anima della caccia: stile di vita e valore sociale”; seguiranno Enzo Donigaglia di Federcaccia Toscana Palazzuolo sul Senio con “L’importanza della ruralità: caccia, allevamento e agricoltura” e Giampaolo Buti, vicesindaco di Firenzuola, con “Il territorio come unica risorsa”; subito dopo Giampiero Bertaccini, presidente Federcaccia Toscana Palazzuolo e Roberto Randi, presidente Anuu Migratoristi Marradi, interverranno rispettivamente, su “Alto Mugello, terra di confine” e “Caccia: tra cultura e tradizione”; ultimi due a prendere la parola Gianluigi Torelli, presidente Federcaccia Toscana Firenzuola su “Gestione, fauna stanziale e specie antagoniste” e Erik Bellini, presidente Federcaccia Toscana Marradi, su “Gestione degli ungulati”. Al termine, gli interventi delle autorità e dei rappresentanti delle associazioni.

Sono state invitate a partecipare varie associazioni agricole, venatorie e ambientaliste

3 Luglio 1991 il Comune di Marradi ottiene la medaglia d’oro al merito civile per i sacrifici sopportati nell’estate del 1944.E domenica 18 a Crespino si commemora la strage.

 

Sindaci Gonfaloni ed il Vescovo Mons. Claudio Stagni

venerdì 23 luglio

Antonio Cassigoli, nel suo libro Marradi nella resistenza  testimonianze e sacrifici del luglio 1984 scriveva nella premessa: “…Marradi, risorta nel segno della libertà e delle riconquistate istituzioni democratiche…merita che la Nazione riconosca, anche ufficialmente e tangibilmente, questo suo sanguinoso, immane e doloroso contributo alla rinascita della Patria nel segno del sacrificio…” e continuava a pag 48 nel capitolo una medaglia per il gonfalone: “Tutti i sindaci che si sono avvicendati alla guida del Comune di Marradi dalla liberazione in poi (Pierino Zacchini, Mario Bellini, Antonio Cassigoli e poi ancora Mario Bellini, Goffredo Nannini, Giuseppe Tarabusi, Arturo Zambelli ed  Enrico Consolini.) si sono premurati  chi più chi con minore insistenza di richiedere un riconoscimento al Comune, in quanto tale , per le lotte, le sofferenze, le distruzioni, le morti, le deportazioni che funestarono il territorio marradese durante l’infausto e glorioso 1944…Ricordiamo, per tutte, la richiesta avanzata, il 4 dicembre 1970 dal sindaco on. Goffredo Nannini che il 27 gennaio 1972 rinnovava la richiesta.” . Il 1984 ricorreva il 40° anniversario della strage di Crespino ma il riconoscimento non ci fu nonostante le speranze. Bisognerà attendere la decisiva e risolutiva azione del sindaco Rodolfo Ridolfi che, dopo avere ottenuto un intervento finanziario del Ministero della Difesa a favore del sacrario di Crespino, pazientemente ma con determinazione ripropone il dossier ed ottiene il 3 Luglio del 1991 con decreto del Presidente della Repubblica  la Medaglia d’oro al merito civile  per il Comune di Marradi con la seguente motivazione:

«Piccolo centro attraversato dalla linea gotica, sopportava con fierissimo e dignitoso contegno spaventosi bombardamenti aerei e terrestri, subendo la distruzione della maggior parte del centro abitato e offrendo alla causa della Patria e della libertà il sacrificio eroico di quarantadue civili inermi, trucidati a scopo di rappresaglia dalle truppe d’occupazione naziste.»
— Marradi, estate 1944.
Il Sindaco Ridolfi, parlando a Crespino insieme al sottosegretario di Stato agli interni del governo Andreotti, Valdo Spini, disse (come riporta la pubblicazione “Marradi Capitale Culturale della Romagna Toscana” -1993)  “…I sacrifici di tutto il popolo marradese durante il terribile conflitto hanno raggiunto limiti inimmaginabili. La ritrovata libertà, il senso di responsabilità e la ripresa positiva del pacifico, quotidiano travaglio sono state premiate con alto riconoscimento di virtù civica.

Nel luglio del 2011 ricorre il ventesimo anniversario del conferimento della medaglia d’oro al Gonfalone del Comune una data ed una occasione da non perdere. Nel frattempo domenica 18 si commemora l’eccidio di Crespino che fu un atto di inaudita ferocia compiuto il 17 luglio 1944 da militari tedeschi che per rappresaglia trucidarono 44 civili inermi, dopo averli prelevati dalle loro case di Crespino e dal vicino paese di Fantino. I loro resti da 66 anni riposano all’interno del sacrario-ossario eretto a Crespino, dove ogni anno a luglio si commemora quella triste e dolorosa pagina di storia: “Una tragedia – sottolinea il sindaco Bassetti – che la comunità di Marradi non ha mai dimenticato e dimenticherà, una strage non del tutto conosciuta come altre che hanno segnato le popolazioni toscane durante la guerra e rispetto alla quale occorre coltivare e trasmettere la memoria”. E’ annunciata la presenza dei sindaci di Stazzema e Marzabotto, Michele Silicani e Romano Franchi, insieme all’assessore della Regione Toscana Riccardo Nencini e ai rappresentanti delle istituzioni. E anche il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano invierà  un messaggio.