L’evento più importante del centenario. Presentata al Centro Studi Campaniani l’anastatica dei Canti Orfici di Dino Campana

Liu Yu  con Mirna Gentilini e Rodolfo Ridolfi
Liu Yu con Mirna Gentilini e Rodolfo Ridolfi

domenica 8 giugno

Fra le  lodevoli iniziative,  messe in atto in occasione del centenario  della pubblicazione dei Canti Orfici, la pubblicazione dei Canti Orfici “nella lezione originale ” come la definì lo stesso Dino Campana, riferendosi alla prima stampa quella della tipografia Ravagli del 1914, è indubbiamente quella più significativa, quella di maggior respiro e quella che rimarrà nel cuore e nella mente degli studiosi e degli appassionati campaniani accorsi a Marradi nella sede del Centro sabato 7 giugno e che accorreranno per non perdere l’occasione di avere una delle mille copie  Pubblicate dal Centro Studi Campaniani con le stesse caratteristiche dell’originale di proprietà  dell’Associazione: il colore giallo della copertina, la rilegatura ad intonso, l’inspiegabile  scritta “ Die Tragödie  des lezten Germanem in Italien” e la dedica a Guglielmo II imperatore dei Germani. Questa preziosa edizione si aggiunge alle perle letterarie che le edizioni  del Centro Studi Campaniani, hanno saputo realizzare in 25 anni di meritoria attività di alto e riconosciuto, anche a livello internazionale impegno di studio,  ricerca,  divulgazione, interpretazione dell’opera di Dino Campana.  Per l’occasione il Centro Studi ha pubblicato una cartolina celebrativa del centenario realizzata con l’opera “…tutto è vano vano è il sogno…” della cinese Liu Yu , allieva dell’Accademia di Belle Arti di Firenze vincitrice del 2°concorso grafico pittorico. indetto dall’Associazione e presente e festeggiatissima il 7 giugno nella sede del Centro di Marradi.

INEDITO CERTIFICATO D’IDENTITA’ DI CAMPANA DEL 1900

sabato 7 giugno

In occasione del centenario della pubblicazione dei Canti Orfici riproponiamo l’articolo di Rodolfo Ridolfi pubblicato nell’aprile del 2012 che oltre a
rivelare l’esistenza di un certificato d’identità di Campana segnala l’esistenza della copia dei Canti Orfici, edizione Ravagli Marradi -1914, con dedica al pittore futurista faentino Giovanni (Giannetto) Malmerendi.

lunedì 9 aprile Poiché appartengo da sempre alla linea di pensiero di coloro che ritengono come  la poesia di Dino Campana vada contestualizzata entro l’alveo della poesia dell’espressionismo europeo, nelle mie pubblicazioni “Per l’amor dei poeti O principessa dei sogni segreti” appunti su Dino Campana del 2005 ed ancora su “Campana e l’aria di Romagna” appunti e ricordi del 2007, mi sono occupato del rapporto fra Dino Campana e Faenza approfondendo due aspetti della sua biografia che hanno indubbiamente influenzato la sua poesia, il rapporto con gli artisti faentini del suo tempo, quelli del cenacolo Baccarini, e l’ambientazione della Sera di Fiera. I contatti e le relazioni faentine di Dino Campana sono essenziali per comprendere meglio la sua poetica, la sua immensa cultura e la sua straordinaria personalità. Oggi  con il ritrovamento, grazie a Davide Servadei della Ceramica Gatti, che ne conserva l’ originale, del certificato di identità personale del Comune di Faenza N.132 del 31 maggio 1900 rilasciato a Dino Campana per uso scolastico in occasione dell’esame di licenza ginnasiale, offriamo agli studiosi campaniani un inedito documento che traccia le caratteristiche somatiche del quattordicenne Dino. “Regno d’Italia-Provincia di Ravenna-Comune di Faenza Il sindaco certifica che Campana Dino dei viventi Giovanni e Lutti (Luti) Fany, di anni 14, studente nato a Marradi e qui residente, il quale dichiara di volersi presentare agli esami di licenza presso il locale Regio Ginnasio, è fornito dei seguenti connotati: Statura: mt. 1.62 Corporatura: giusta Colorito: naturale Capelli: biondi Occhi: chiari Ciglia: bionde Barba Naso: schiacciato Bocca: media Fronte: regolare Mento: ovale Segni: Attesta inoltre che lo stesso Sig.Campana  Dino ha firmato in sua presenza il presente Certificato  d’identità personale. Dino Campana Faenza 31 maggio 1900 Il Sindaco T. Cicognani”. L’ing. Tomaso Cicognani, laureatosi nel 1863 alla Facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali di Bologna con una tesi su Triangolazioni topografiche, sposato con Prudenza Granello, era un monarchico, moderato costituzionale, fu sindaco dal 16 novembre 1896 al 15 luglio 1901. Insieme a questo documento segnaliamo la copia dei Canti Orfici, edizione Ravagli Marradi -1914, con dedica al pittore futurista faentino Giovanni (Giannetto) Malmerendi, dove possiamo leggere “all’amico Malmerendi in segno di stima Dino Campana”. La copia autografata è stata esposta al Museo San Francesco di San Marino nel 2006, insieme ad alcune lettere di Boccioni e Marinetti a Malmerendi. In quegli anni la bottega di Riccardo Gatti era punto d’incontro di molti futuristi. Giannetto Malmerendi (Faenza 1893-Cesena1968),  di otto anni più giovane di Campana, che nel 1908 entra a far parte del Cenacolo Baccarini, quando  il poeta pubblicherà i Canti Orfici, nel 1914, si avvicinerà al movimento futurista in occasione della famosa conferenza tenuta da Marinetti all’Università di Bologna il 19 gennaio. Dino Campana, si sa, ebbe molti contatti con i futuristi scrisse anche la poesia, Traguardo (Giro d’Italia-Primo arrivato al traguardo di Marradi) dedicata a Marinetti e la spedì a Milano alla sede del movimento in corso Venezia. Sulla spinta di tali suggestioni e, in particolare, della ricerca plastico-dinamica di Umberto Boccioni, romagnolo nato a Reggio Calabria nel 1882, eseguì dipinti e disegni fra i quali Energie elettriche, Moto+luce+rumore (Tunnel Umberto I, Roma) e Ritmo d’oggetti, ispirati ai temi che caratterizzano il movimento: dinamismo e velocità che espose all’inizio del 1915, periodo al quale risale il suo sodalizio col gruppo fiorentino, nella sua prima personale all’albergo Corona di Faenza.  All’inaugurazione era presente anche Filippo Tommaso Marinetti che declamò delle poesie.  Giannetto Malmerendi è anche l’autore del ritratto di Lamberto Caffarelli (1880-1963), “musicista poeta pensatore”, come recita l’epigrafe che campeggia sulla sua casa, che a Padre Albino Varotti confidò di avere conosciuto Dino Campana e anche Sibilla Aleramo.  Anche Caffarelli, maestro di cappella ed organista nella cattedrale di Faenza, ebbe rapporti anche con il cosiddetto Cenacolo Baccarini e qui probabilmente conobbe Campana con il quale  è immortalato nelle foto di Achille Cattani , recentemente riproposte dalla ricerca del professor Stefano Drei, del 1912 all’Acquacheta con Giacomo Mazzotti e i fratelli Bosi. Il documento d’identità che pubblichiamo aggiunge un importante tassello al Campana giovinetto che dopo aver frequentato le elementari a Marradi si trasferisce a Faenza, in Via Bondiolo all’attuale numero civico 16, non lontano dai Salesiani dove nel 1897 è iscritto alla terza ginnasio mentre il suo parente di Modigliana Michele Campana frequenta la seconda. La copia dei Canti  con dedica a Malmerendi aggiunge il futurista faentino a Mazzotti, Caffarelli, i fratelli Bosi e Achille Cattani, gli amici del Viaggio della Montagna verso La Verna, al novero degli amici di Dino Campana, demolendo un altro luogo comune fasullo, quello del poeta deriso ed emarginato dai marradesi e dai faentini. Campana ebbe invece a Marradi grandi estimatori ed amici come il filosofo Luigi Bandini, il gionalista e commediografo Anacleto Francini e Camillo Fabbroni ed a Faenza altrettanti amici intellettuali ed artisti.

Rodolfo Ridolfi

Grazie a tutti i lettori che ci hanno seguito e che ci seguono in questi primi quattro anni di attività.

tortavenerdì 6 giugno

Oggi è il quarto compleanno del nostro quotidiano on line e fra i tantissimi auguri ed apprezzamenti che ci sono giunti anche via twitter e facebook  abbiamo scelto questo dal Brasile :

Seguo quotidianamente Marradi FreeNews. Congratulazioni e tanti anni di vita. Un grande abbraccio dal Brasile! Io (amo)  Marradi! Sonia Kessar. e ringraziando la nostra lettrice e collega Sonia Kessar intendiamo, non poterlo fare personalmente, ringraziare tutti gli amici e i lettori che ci hanno inviato auguri….

sonia

Pubblicata dal Centro Studi Campaniani l’anastatica dei Canti Orfici di Dino Campana nel centenario della prima edizione

imagesCA048RKGmartedì 3 giugno

Riceviamo dal Centro Studi Campaniani Enrico Consolini il comunicato stampa che molto volentieri pubblichiamo:

 

Non poteva mancare nell’anno della ricorrenza che non riguarda l’anagrafe di una persona, ma i cento anni di un libro, il libro stesso: i Canti Orfici di Dino Campana.

 

Edita dal Centro Studi Campaniani,  che da 25 anni promuove lo studio, la ricerca, la divulgazione,l’interpretazione dell’opera tutta del poeta, uscirà a breve l’anastatica della prima pubblicazione dei Canti Orfici  coi tipi della tipo-litografia Fabbri di Modigliana.

Rimanendo fedeli al contratto di stampa, sottoscritto in Marradi il 7 giugno 1914 da Dino Campana e dal tipografo Bruno Ravagli, la tiratura sarà in mille copie numerate e avrà per quanto è possibile  le stesse caratteristiche dell’originale di proprietà  dell’Associazione: il colore giallo della copertina, la rilegatura ad intonso, l’inspiegabile  scritta “ Die Tragödie des lezten Germanem in Italien” e la dedica a Guglielmo II imperatore dei Germani ( pagina non sempre presente perché censurata, come dimostrano le molte copie  in cui  manca).

E’ ormai conosciuta la delicata questione della peregrinazione del manoscritto originale  Il più lungo giorno , consegnato a Papini per l’eventuale pubblicazione e da questo dato a Soffici che lo smarrisce, costringendo il poeta disperato a riscrivere il testo  in pochi mesi e a chiedere aiuto all’amico Luigi “Gigino”  Bandini perché,come scrive a Prezzolini nel gennaio 1914,  “ ho bisogno di essere stampato per dimostrare che esisto”

Vogliamo sottolineare le modalità con cui  il poeta riesce a stampare l’opera con il  nuovo titolo Canti Orfici, che lui stesso evidenzia nell’ultima pagina  del libro dove non dimentica di  ringraziare   il “ coscienzioso coraggioso e paziente stampatore sig. Bruno Ravagli”, “gli amici che mi hanno incoraggiato” e “i signori sottoscrittori” cioè i 44 cittadini marradesi che anticipando due lire e cinquanta ciascuno, rendono possibile la pubblicazione di una delle più celebri e ricercate raccolte poetiche del Novecento.

A partire dal 7 giugno p.v.  presso il Centro Studi sarà possibile reperire non solo l’anastatica  dei Canti Orfici ma anche la cartolina celebrativa del centenario realizzata con l’opera “…tutto è vano vano è il sogno…” di Liu Yu , allieva dell’Accademia di Belle Arti di Firenze vincitrice del 2°concorso grafico pittorico. indetto dall’Associazione.

La sede del Centro Studi in occasione delle giornate celebrative del centenario sarà aperta ai visitatori sabato 7 giugno( h. 15,00- 17,00)e domenica 8 giugno (h. 10,30-12,00 e h.15,30-18,00) per ammirare i più importanti scritti critici e biografici sul poeta, i documenti  e la raccolta delle varie pubblicazioni dell’opera campaniana compresa la 1° edizione marradese originale del 1914.

Coloro che sono interessati potranno trovare l’anastatica dei Canti Orfici  e la cartolina del centenario direttamente al Centro Studi  nell’orario di apertura( martedì e venerdì ore 17,00- 19,00 e nei giovedì di luglio e agosto dalle 21,00 alle 23,00) o  richiederli tramite mail al seguente indirizzo di posta elettronica : centrocampana@tiscali.it.

 

Mirna Gentilini

(Presidente Centro Studi)

 

 

Marradi, 29 maggio 2014