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10 luglio Genetliaco di Celestino Bianchi

giovedì 10 liuglio

Il manifesto del 2017

Ricorre oggi 10 luglio, l’anniversario della nascita di Celestino Bianchi intelligenza che univa in sé i fermenti romagnoli e la lucidità toscana caratteristica comune a molti marradesi. A proposito di eventi celebrativi del grande marradese mi piace ricordare la manifestazione tenuta nel teatro degli Animosi il 25 luglio 1909 che fece seguito alla delibera del Consiglio Comunale che approvava il testo dell’epigrafe realizzata dal Prof. Guido Mazzoni, in occasione della posa della lapide nella casa natale del Bianchi. Scrive Baldesi sindaco di Marradi in quel tempo: …ebbe luogo nel Teatro degli Animosi la commemorazione del grande patriota tenuta da Valentino Soldani. Il teatro era gremito di persone, di bandiere, di fiori. I palchi rigurgitavano di signore, nel palcoscenico, in mezzo ad un trofeo, troneggiava il busto di Celestino Bianchi dello scultore Sodini, il teatro presentava un colpo d’occhio imponente, solenne.
Nel 1944 la guerra aveva cancellato quella lapide. Fu così che, divenuto sindaco nel 1988, una delle primissime iniziative che volli fu appunto la lapide di piazzale Celestino Bianchi per la quale ritrovai la proposta di Giovanni Campana: A Celestino Bianchi storico e letterato insigne, caldo patriota, politico eminente,
qui dove ebbe i natali il 10 luglio 1817 Il municipio di Marradi ad onorare la memoria dell’illustre concittadino questo ricordo pose. il 3 dicembre del 1988. Dopo il convegno su Celestino Bianchi, al quale portarono preziosi contributi il professor Luigi Lotti Preside di Scienze Politiche a Firenze, il prof Pierfrancesco Listri de La Nazione e il Sindaco di Firenze Giorgio Morales, alla presenza del
sottosegretario agli Interni onorevole Valdo Spini, la lapide fu scoperta. Nel 2011, in occasione del 150° dell’Unità d’Italia, collaborai con la Presidenza del Consiglio dei Ministri ed il Ministero per la Pubblica Amministrazione alla stesura del libro Servitori dello Stato centocinquanta biografie fra le quali quella di Celestino Bianchi. Nel 2017 in occasione del 200° anniversario della nascitacon il patrocinio del Comune di Marradi, insieme al giornale Free News e all’Accademia degli Incamminati, organizzai un importante convegno, reso particolarmente prestigioso dalla presenza
di Gabriele Canè, più volte direttore ed editorialista insigne dei quotidiani La Nazione, Il Resto del Carlino ed Il Giorno e dell’allora Presidente del Consiglio Regionale della Toscana Eugenio Giani.
Leggendo la storia e le biografie dei grandi marradesi Angelo Fabbroni 1732-1803 e Celestino Bianchi 1817-1885 possiamo ricavare alcune fondate considerazioni: ambedue hanno saputo equilibrare spirito innovativo e conservazione dei valori
tradizionali. Fabroni in larghi tratti della sua cultura e delle sue posizioni si caratterizza sia rispetto a certo cattolicesimo “moderno”, cui pure appartenne, sia rispetto ai tipici connotati illuministici, che accettò in molti aspetti senza mai aderire del tutto al loro spirito di fondo. Basti pensare che fu sostenitore di posizioni di rigorismo etico di ispirazione giansenistica, in contrapposizione cauta, ma netta, con quelle gesuitiche. Celestino Bianchi, che nasce 14 anni dopo la morte del Fabroni, fu liberale cristiano molto legato ai valori della famiglia era filopiemontese e cavouriano si opponeva al
Granduca ma anche al progetto mazziniano. Ambedue (Fabroni e Bianchi) sono stati grandi protagonisti della politica Toscana, Celestino Bianchi anche di quella Italiana e unitaria. Bianchi, collaboratore de La Nazione dal 1860, a partire dal 1871 ne
divenne direttore fino al 1885 anno della sua morte.
Quando divenne direttore de La Nazione aveva i capelli ed i baffi bianchi ed un pizzo tipicamente risorgimentale e portava dei piccoli occhiali sopra il naso. Agli anni dellasua direzione risale il primato de La Nazione a Firenze che vantava fra i suoi collaboratori De Amicis, che Bianchi aveva strappato all’esercito per farne un inviato
speciale, Collodi e successivamente Yorick suo amico fin da quando Bianchi, era direttore dello Spettatore. Sotto la direzione di Bianchi La Nazione passò da tremila a 10 mila copie. Tante tantissime in una città di 150.000 abitanti con un tasso di analfabetismo molto elevato. Fu l’ideatore di rubriche di successo, come quella della moda femminile. Affrontò grandi temi come lo sfruttamento del lavoro minorile e con lui fecero la comparsa anche le prime cronache di sport: pugilato, ippica, ginnastica ed infine le prime sfide in bicicletta. Anche il listino della Borsa e l’economia compaiono nella quarta pagina della Nazione del tempo. Bianchi scoprì un nuovo tipo di lettore: la donna e nei giorni del referendum per l’annessione al Piemonte, La Nazione ospitò un dibattito sul voto alle donne.
Rodolfo Ridolfi ex sindaco di Marradi

Al Prof. Luigi Bonaffini dantista e campaniano di fama mondiale un importante riconoscimento a New York.

martedì 24 giugno

A Luigi Bonaffini dantista e campaniano di fama mondiale un importante riconoscimento a New York
In occasione dell’ ITA June Luncheon And Awards Ceremony 2025, a New York il 14 giugno scorso
è stato conferito un importante riconoscimento al Prof. Luigi Bonaffini autorevole membro del
Comitato Scientifico del Centro Studi Campaniani Enrico Consolini di Marradi. Numerosi i
personaggi illustri fra i quali spiccava Lucrezia G.Lindia Presidente della National Italian Honor
Society organizzatrice insieme all’American Association of Teachers of Italian dell’evento e John
Lauro celeberrimo avvocato penalista del Presidente U.S.A Donald Trump.

Per il Professore,
assente per malattia, ha ritirato il premio Giuliana Ridolfi che ha consegnato a Luigi Bonaffini la
lettera di Barbara Betti Vice Presidente del Centro di Marradi nella quale si legge fra l’altro: “… La
memoria torna in Piazza Le Scalelle, dove si trovava la prima sede del Centro Studi, conosciuto
come “Giardino della Violetta”. Ed è proprio lì che si fermano i ricordi, nel lontano 1992, dove il
Professor Luigi Bonaffini del Brooklyn College di New York, con la sua voce calma e chiara espose in modo semplice e fluente la componente dantesca del nostro poeta: tessendo un filo che da l’Orfeo Georgico di Virgilio confluiva alla palude Stigia del VII canto dell’Inferno ci condusse fino al primo paragrafo de “ La Notte”… Un viaggio nella storia della letteratura da Dante a Ronsard e Villon, fino a Verhaeren, Jammes, Rimbaud, Verlaine…Non solo una serata letteraria in occasione del genetliaco campaniano, ma un viaggio straordinario, ipnotico, coinvolgente…. Il Professor
Bonaffini è stato uno dei primi pilastri su cui si è fondato tutto il lavoro svolto dal Centro.

E non posso non citare continua la lettera il grande evento internazionale tenuto nel 2004 all’Istituto diCultura Italiana di New York dove Lei, grandioso protagonista, tratteggiò in modo memorabile la figura e l’opera di Dino Campana….Dare Cultura è un privilegio che il nostro Centro ha creato …
Devo al Professor Bonaffini l’aver compreso che la grandezza del sapere non è di chi ci inonda di accademica grandiloquenza ma di chi sa parlarci, attraverso monumentale e profonda conoscenza, permettendo a tutti di comprendere. Lei lo ha sempre fatto con grande umiltà, semplicità ed eleganza aprendoci un mondo molto più vasto di quanto all’epoca eravamo abituati a credere.

 

Grazie Professor Bonaffini. A nome del Centro Studi Campaniani le porgo le nostre più sincere
congratulazioni per questo importantissimo premio la cui fama ed internazionalità ci rende
orgogliosi di essere Italiani nel Mondo. Con immensa stima, un grazie personale per quella luce che
ha acceso per me e che mi ha sempre guidato nel lavoro di ricerca e nella mia professione.

XII^ Edizione Premio Internazionale Dino Campana nel ricordo di Pape Gurioli

Lunedì 23 giugno

Sabato 20 settembre a La Spezia si terrà la premiazione della 12^ Edizione del Premio Internazionale Dino Campana nella Sala della Mediateca Ligure Sergio Fragoso. Sarà nel segno di Pape Gurioli il grande musicista marradese che faceva parte della Giuria fin dalla prima edizione. Marradi Free News, le Associazioni e le Fondazioni che organizzano l’importante evento per ricordare la genialità ed il talento dell’artista marradese, recentemente scomparso, hanno realizzato un CD prodotto da Gurioli con la collaborazione di Angelino Cappelli per le Edizioni Galletti Boston di Faenza che contiene due brani: La lupa Chiara e la Panchina Numero Zero musica di Pape Gurioli e Fabio Cozzani parole del poeta spezzino Giancarlo Guani.

Il Premio si tiene per la prima volta a La Spezia per sottolineare la mediterraneità ligure della quale Dino Campana divenne sommo cantore. I poeti appartengono al mondo e la Liguria per il Poeta di Marradi è una suggestione universale come fonte di ispirazione: (Crepuscolo mediterraneo perpetuato di voci che nella sera si esaltano, di lampade che si accendono …nel cielo più vasta più ardente del sole notturna estate mediterranea?)

Bando della 12^ Edizione del Premio Nazionale ed Internazionale Dino Campana

Organizzazione: Quotidiano On-line Marradi Free News

Patrocinio: Comune di La Spezia

Collaborazioni: Accademia degli Incamminati-Centro Studi Campaniani “Enrico Consolini”- Opera In-Stabile-Cotidie Legere- Rinascimento Poetico.

Tema: Libero.

Svolgimento: le opere poetiche dovranno pervenire scrivendo alla mail redazione@marradifreenews.com, premiocampana@gmail.com, marradifreenews@gmail.com in formato Pdf con carattere in corpo 12 con il solo titolo e testo. Il solo titolo con nome cognome indirizzo e telefono dell’autore dovrà essere inviato dall’autore alla segreteria. Ogni autore può partecipare con una sola lirica. La quota di partecipazione alle spese organizzative di segreteria è di 15 euro. I partecipanti dovranno versarla tramite il c/c postale è 14264477 intestato a Accademia Incamminati 47015 MODIGLIANA (FC) indicando nella causale: Premio Letterario Campana 2025 oppure bonifico Beneficiario Accademia Degli Incamminati IBAN IT19K0760113200000014264477 Banca POSTE ITALIANE SPA Causale Premio Campana 2025.

Testi: I testi devono essere in lingua italiana, editi o inediti mai postati sui social e mai premiati in altri concorsi. Le opere a tema libero non potranno superare i quaranta versi o righe ed andranno inviate anche insieme al solo titolo in pdf alla segreteria freenewsmarradi@gmail.com insieme alla copia del versamento.

Scadenza: Sarà possibile presentare la propria Opera entro e non oltre il 30 Agosto 2025.

Premi: Al 1° classificato: € 200,00; al 2° classificato: € 150,00; al 3° classificato: € 100.00. I primi tre classificati riceveranno anche il diploma e le loro opere saranno pubblicate, su Marradi Free News.

Premio Emilio Betti: il/la vincitore/vincitrice premio speciale per la musicalità di Opera In-Stabile, riceverà 100 , una targa e l’ Opera verrà pubblicata su Marradi Free News

Premio Sezione Internazionale: sarà possibile essere ammessi con le stesse modalità del Premio, ma con testi in lingua inglese e/o francese e/o spagnolo editi o inediti che non potranno superare i quaranta versi o righe. Al vincitore sarà consegnata una targa ed un diploma e l’opera sarà pubblicata su Marradi Free News Per la Sezione Internazionale come per il Premio E.Betti sono confermate le specifiche giurie. Diplomi di merito e/o partecipazione potranno essere istituiti e assegnati a discrezione dei Presidenti I giudizi delle giurie saranno inappellabili.

Notizie sui risultati: Gli autori selezionati saranno avvisati telefonicamente o tramite notifica mail. I risultati saranno pubblicati, appena disponibili, sul web www.marradifreenews.com. e sui social network collegati. La Premiazione si terrà a La Spezia (SP) sabato 20 settembre del 2025 alle ore 10,30.

Diritti d’autore: gli autori, per il fatto stesso di partecipare al concorso, cedono il diritto di pubblicazione a Marradi Free News senza aver nulla a pretendere come diritto d’autore. I diritti rimangono comunque di proprietà dei singoli Autori.

Raffaella Ridolfi Direttore Responsabile Marradi Free News

Gianna Botti con il romanzo I Cavalieri d’Irlanda ottiene un Premio Speciale a Milano

Gianna Botti a Milano

lunedì 23 giugno Nuovo riconoscimento internazionale per Gianna Botti, scrittrice marradese, che il 15 giugno è stata premiata a Milano   nel corso della XXV edizione del concorso internazionale AUPI (Albo Ufficiale Poeti – Pittori Italiani).  con un Premio Speciale  per il suo romanzo   “I Cavalieri d’Irlanda”, edito da Progetto Cultura. La Giuria composta da Carlo Bazzoli (Presidente), Lucia Ferrante, Brigida Liparoti, Fabrizio Mannocci, Francesca Martinelli, Mauro Montacchiesi e Maria Teresa Piantanida, nella motivazione ha voluto sottolineare “la forza dei contenuti, la cura stilistica e l’efficacia comunicativa, espressione di un maturo percorso autoriale”. Gianna  Botti ha commentato così il nuovo traguardo raggiunto: “L’emozione è sempre tanta e il cuore batte come un tamburo ogni volta che mi chiamano sul palco. Fa piacere vedere apprezzato il proprio lavoro, ma non è per questo che scrivo. La creazione della storia è la vera esaltazione, almeno lo è per me. È come partire per un viaggio verso l’ignoto: nella testa ho la prima e l’ultima frase del romanzo, in mezzo sta l’avventura! Con questo nuovo riconoscimento, la scrittrice marradese conferma il suo valore nel panorama della narrativa italiana contemporanea.