domenica 19 marzo
Riceviamo e molto volentieri pubblichiamo:
Sabato 25 marzo 2017 alle ore 16,30 presso il Centro Studi Campaniani di Marradi, Via Castelnaudary, 5 verrà presentato il libro di Alessio Fabbri, “Il Canto degli inquieti spiriti”,edito da goWare nel 2016. L’iniziativa, alla quale è previsto il saluto del sindaco di Marradi, Tommaso Triberti, sarà introdotta dal Presidente del Centro Studi Campaniani, Mirna Gentilini. Interverrà oltre all’autore Mauro Gurioli, editore di Tempo al Libro, che parlerà del Taccuinetto Faentino di Dino Campana. Alessio Fabbri è nato a Lugo di Romagna, ma le sue radici sono marradesi. Laureato in lingue e letterature straniere è un giovane insegnante di inglese con un profondo amore per la letteratura ( ha già pubblicato un romanzo e alcuni racconti) e uno spiccato interesse per la storia e la genealogia. “Il Canto degli inquieti spiriti”è il racconto di un viaggio fisico ed introspettivo tra emozioni e rimorsi di un reduce della prima guerra mondiale che deve ricostruire la propria vita dopo il conflitto. Lo stile del romanzo deve qualcosa a Dino Campana a cui l’autore rende omaggio nella premessa, che torna alla mente con una delle sue più belle liriche “Il canto della tenebra” evocata nel titolo del libro: “ La luce del crepuscolo si attenua:/ inquieti spiriti sia dolce la tenebra/ Al cuore che non ama più!”
Mirna Gentilini
Presidente Centro Studi
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Lo stemma del Comune di Marradi è stato fotografato all’interno del Santuario della Madonna di Montenero situato sul colle che domina dall’alto la città di Livorno. Entrando nel Santuario e percorrendo il camminamento obbligato dal lato destro, troviamo affissi ad entrambe le pareti, in maniera ordinata i molteplici, quasi interminabili, quanto suggestivi, ex voto. In fondo al grande corridoio una strettoia che conduce al retro della abside del Santuario, ed è in questa parte del percorso, che in posizione laterale sinistra rispetto al retro dell’abside stesso, si può osservare lo stemma del Comune di Marradi (vedi fotografia), contornato dagli stemmi multicolori di molti altri comuni, alcuni realizzati in pietra di cava scolpita, altri in marmo statuario, altri in alabastro, altri in mosaici formati da piccoli tasselli colorati ed altri ancora in ceramica smaltata, come appunto lo stemma del Comune di Marradi. Proseguendo il camminamento arriviamo ad una piccola cappella esterna, immersa nelle mille luci e sfaccettature dei ceri accesi, più alti, più bassi, quasi esauriti nella loro luce, appena accesi e con una luce forte e calda E’ proprio in questa cappella che i numerosi pellegrini si ritrovano ed accendono “il cero”, a devozione della Madonna di Montenero, per chiedere indulgenze e protezione, o semplicemente per ringraziare del favore ricevuto per se stessi o per i propri cari.
Da sempre i marradesi frequentano iI Santuario di Montenero un posto immerso nel verde, in posizione di rilievo, dove si avverte una forte sensazione di pace.
Nicola Gualerci.
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Iscriz. nel rg. del Tribunale di Firenze il 3/06/2010 n. 5780, Direttore Responsabile RAFFAELLA RIDOLFI