Marradi entra nella storia della Chiesa di oggi: il Papa sceglie Gualtiero Bassetti come Presidente della CEI

c6fgsmgrmercoledì 24 maggio

Il Nuovo Presidente della Conferenza Episcopale Italiana è l’Arcivescovo di Perugia Cardinal Gualtiero Bassetti nato a Marradi (Firenze) come altri grandi italiani come : monsignor Angelo Fabbroni, il cardinal Federico Cattani, Celestino Bianchi, Anacleto Francini e Dino Campana. Il Papa di buon mattino nomina presidente della Conferenza episcopale italiana il cardinale settantacinquenne Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia, primo eletto della terna votata ieri dall’assemblea dei vescovi. Il fatto che Francesco non avesse sciolto subito le riserve, preferendo prendersi una notte di tempo, ha agitato i sonni di qualche osservatore. Era balenata l’ipotesi che Francesco, si sarebbe potuto orientare sul terzo classificato, l’arcivescovo di Agrigento, Franco Montenegro, paladino dei profughi, colui che accompagnò Bergoglio nel suo primo viaggio apostolico, in quel di Lampedusa. E invece il Papa ha scelto “l’amico” – così l’ha chiamato davanti ai vescovi riuniti in assemblea -, Bassetti di cui aveva caldeggiato la candidatura, con quella lettera di proroga del mandato a tempo indeterminato in barba ai 75 anni utili per la pensione.

“Il mio primo pensiero riconoscente va al Santo padre – scrive in una nota l’arcivescovo di Perugia, qualche dopo ora la notizia della sua nomina al vertice Cei – per il coraggio che ha mostrato nell’affidarmi questa responsabilità al crepuscolo della mia vita.

Modi semplici e spontanei, il cardinale, che ha conosciuto “la povertà estrema” durante l’infanzia a Fantino dove ebbe come maestro elementare Renato Ridolfi 98 anni suonati che  è stato anche  il maestro dei sindaci Enrico Consolini e di Paolo Bassetti cugino del cardinale. Renato Ridolfi  ricorda ancora con commozione quel bimbo, che si è formato, dal punto di vista ecclesiastico, nella Firenze dei cardinali  Elia Della Costa e di Giovanni  Benelli . Bassetti ha sempre amato e servito i più sfortunati,  così raccontava la sua prima esperienza da vescovo a Massa Marittima: “La sera i minatori venivano a sedersi sulle gradinate del duomo. Era una vita che andavano là. E tutti, al duomo, avevano solo voltato le spalle. Mi dicevano: con quelli non parlerai mai. Uscii, mi sedetti. Calò il silenzio. ‘Ma lei è il nuovo vescovo?’. ‘Sì’. Mi feci spiegare la città. Uno si voltò: noi era vent’anni che non s’era visto un vescovo. Ricordavano monsignor Ablondi perché era sceso nella miniera di Miccioleta a bere con loro un fiasco di vino. Quel giorno capii che cosa significa essere un pastore”.

Con Bassetti , la Conferenza episcopale italiana avrà un presidente  della sinodalità, su cui Francesco ha tanto insistito nel Convegno ecclesiale nazionale di Firenze nel 2015. “Non ho programmi preconfezionati da offrire, perché nella mia vita sono sempre stato abbastanza improvvisatore –  confida Bassetti nella nota ai giornalisti -. Intendo lavorare insieme con tutti i Vescovi, grato per la fiducia che mi hanno assicurato. Il Papa ci ha raccomandato di condividere tempo, ascolto, creatività e consolazione. È quello che cercheremo di fare insieme. ‘Vivete la collegialità’, ci ha detto, ‘camminate insieme’, è questa la cifra che ci permette di interpretare la realtà con gli occhi e il cuore di Dio”.

Giro d’Italia: tappa Forlì-Reggio Emilia del 18 maggio che passa dalla Colla di Casaglia (G.P.M.) per raggiungere il Mugello.

giro-mugellomartedì 9 maggio

Tappa per velocisti con partenza da Forlì che ha già ospitato per ben diciannove volte il Giro tra partenze e arrivi, con una prima parte accidentata attraverso la Colla di Casaglia per entrare nel tratto appenninico della A1 a Barberino del Mugello, superare il Valico Appenninico e uscirne a Rioveggio. Seguono oltre 100 km tra discesa e pianura per giungere ai vialoni di Reggio Emilia (già sede di tappa per ben undici volte) per una volata compatta. Ultimi km su strade ampie e ben pavimentate. Si incontrano i consueti ostacoli della viabilità come rotatorie, spartitraffico, isole pedonali e dossi fino al rettilineo finale di 350 m in asfalto di larghezza 7 m.

Intanto ricordiamo che in questi giorni, sulle strade che saranno percorse dal giro, fervono i lavori che sistemare al meglio il manto stradale (tanto che in diversi commentano ironicamente che ci vorrebbe un Giro ogni anno, magari su strade diverse). Nella fase iniziale della tappa la carovana  del Giro attraverserà anche Marradi la città di Campana che scriveva così:

DALL’ALTO GIU’ PER LA CHINA RIPIDA
Dall’alto giù per la china ripida

O corridore tu voli in ritmo

Infaticabile. Bronzeo il tuo corpo dal turbine

Tu vieni nocchiero del cuore insaziato.

Sotto la rupe alpestre tra grida di turbe rideste

Alla vita premeva, gagliarda d’ebbrezze.

Bronzeo il tuo corpo dal turbine

Discende con lancio leggero

Vertiginoso silenzio. Rocciosa catastrofe ardente d’intorno

E fosti serpente anelante col ritmo concorde del palpito indomo

Fuggisti nell’onda di grido fremente, col cuor dei mille con te.

Come di fiera in caccia di dietro ti vola una turba
Dall’alto giù per la china ripida o corridore tu voli pedalando con ritmo infaticabile. Tu vieni, primo fra gli altri, col tuo corpo bronzeo nelle onde tempestose del gruppo turbinoso (o bronzeo per il turbine dell’aria che tu fendi?) (e come Caronte sbaragli le loro anime), e conduci (nocchiero) il tuo cuore che ha continua sete di gloria e di avventura (insaziato).Voli sotto la rupe alpestre tra grida di turbe risvegliatesi alla vita primeva fatta di gare e scontri atletici, che si infervorava d’ebbrezze. Il tuo corpo bronzeo, forte e pertinace, con uno scatto apparentemente leggero lascia il gruppo nel vertiginoso silenzio. I tornanti delle rocce catastrofiche ti videro come un serpente fra le curve, che anelante prendevi allo stesso ritmo dei tuoi palpiti; e tu fuggisti come sospinto dall’onda di grido fremente, rafforzando il tuo cuore coi mille cuori che ti acclamavano e a cui facesti provare la stessa emozione.
Gli altri staccati, volano in turba dietro a te, come fossero in caccia di una fiera.

R.R.

AGLI ANIMOSI: TRAVOLTI DA UN INSOLITO DESTINO PER COLPA DI UN GRILLO CANTERINO

locandina TRAVOLTIsabato 6 maggio

L’Accademia sperimentale di recitazione della ‘Compagnia per non perire d’inedia‘ presenta:

 TRAVOLTI DA UN INSOLITO DESTINO PER COLPA DI UN GRILLO CANTERINO

Una commedia di Dory Cei
Adattamento e Regia di Jolanda Perrotta
Scenografie di Giancarlo Ceccaglia

La  piazza è da sempre il cuore pulsante di ogni centro abitato, il luogo in cui si incontra e si scontra  tutta l’umanità. Proprio  una piazza  fiorentina fa da sfondo a questa commedia comica e ridanciana. Qui una pletora di personaggi caciaroni, operosi e assai impiccioni, trascorre  la giornata tra lavoro e chiacchiere, tra passioni e desideri non troppo velati.  Un crogiuolo di situazioni e intrecci anima la piazza dalla mattina alla sera. Ma questa non è una giornata come tutte le altre: una strana turbolenza agita l’aria e gli animi . C’è un temporale in arrivo, l’atmosfera si fa elettrica, uomini e donne  non riescono più a nascondere le  celate passioni.Questo gioco di intrecci, nel  continuo andirivieni degli attori alcuni dei quali interpretano più parti, animerà fino a notte fonda la vita della piazza fiorentina nei cui protagonisti chiassosi, beceri, curiosi, sarà molto facile ritrovarsi e riconoscersi. “Travolti da un insolito destino…..” è il settimo lavoro messo in scena nel Teatro degli Animosi dalla registra Jolanda Perrotta in collaborazione con il marito Giancarlo Ceccaglia, che ha realizzato le scenografie.

 

TEATRO DEGLI ANIMOSI
Viale della Repubblica, 1 – MARRADI
POSTO UNICO: €10,00 – Ingresso gratuito sotto i 12 anni

(prenotazioni da martedì 2 maggio presso l’ufficio Turistico di Marradi Tel.0558045170)

P.S.