Inizia la stagione dei funghi, ecco qualche consiglio per una raccolta corretta.

Cesto di Porcini

venerdì 20 agosto

Il Lavane, Campigno, Pian delle Fagge, i castagneti e i boschi sono  una valida alternativa per godersi l’estate, se poi siete appassionati di funghi, questa seconda metà di agosto ragala un’abbondante fioritura anticipata per la raccolta di questi vegetali atipici e davvero gustosti. Ma non mancano le avvertenze per una “raccolta” senza problemi e rischi. Va ricordato che i funghi sono molto utili al bosco poiché fanno parte del ciclo biologico, per cui il rispetto della disciplina della loro raccolta influisce sulla disseminazione delle “spore”, sulla loro crescita e diffusione. Non vanno usati per la raccolta: rastrelli, uncini o altri mezzi che possano danneggiare lo stato umifero del terreno, in compenso è possbile utilizzare il classico bastone purchè non venga utilizzato per danneggiare i funghi. Una volta raccolti è necessario riporre o trasportare funghi non in sacchetti di plastica o contenitori stagni. La raccolta deve avvenire con i classici cestini. Dove è previsto è possibile raccogliere o trasportare funghi senza il tesserino preposto. La raccolta, da parte dei titolari di diritti personali o reali di godimento sui fondi, nei fondi medesimi e senza limiti di quantità. La raccolta nel territorio del Comune di residenza con il limite di quantità di 6Kg giornalieri per i residenti nei territori classificati montani. Tale limite è abbassato a 3KG per i residenti nei territori non classificati montani.La raccolta in tutto il territorio del Comune per i non residenti, purché proprietari di almeno 5 ettari di territori boscati nel Comune stesso e che consentono, su queste proprietà boschive, il libero accesso agli altri raccoglitori. In questo caso valgono i limiti di quantità previsti per il residenti.

 La legge della Regione Toscana prevede:  a)per i residenti in Toscana

– coloro che vogliono raccogliere i funghi epigei spontanei nel solo territorio del Comune di residenza non sono tenuti a munirsi di nessuna autorizzazione (ex tesserino funghi) ne ad effettuare alcun versamento di denaro;

– coloro che vogliono raccogliere i funghi epigei spontanei al di fuori del Comune di residenza sono tenuti ad effettuare un versamento sul conto corrente postale intestato alla tesoreria comunale del Comune di residenza per i seguenti importi:

Euro 12,91 per l’autorizzazione personale semestrale

Euro 25,82 per l’autorizzazione personale annuale

Euro 61,97 per l’autorizzazione personale triennale

Nel caso di residenza in territori classificati montani tali importi sono ridotti del 50%. Di analoga riduzione beneficiano i soggetti di età compresa fra i 14 ed i 18 anni che abbiano frequentato un corso di informazione ed educazione organizzato dalla Amministrazioni provinciali o dalle Comunità montane ed abbiano ottenuto il relativo attestato di frequenza.

b) per i non residenti in Toscana

– i non residenti in Toscana devono utilizzare l’autorizzazione turistica. In questo caso il versamento deve essere fatto sul conto corrente postale intestato alla tesoreria comunale del Comune nel quale si intende effettuare la raccolta. La validità dell’autorizzazione turistica è estesa anche al territorio dei Comuni confinanti .
Gli importi sono pari a:

Euro 3,62 per l’autorizzazione turistica giornaliera

Euro 12,91 per l’autorizzazione turistica plurigiornaliera (autorizzazione valida per 7 giorni da fruirsi anche non consecutivamente ma comunque entro il 31 dicembre dell’anno in cui si effettua il versamento)
OCCORRE INOLTRE RICORDARE CHE:

Nella causale del versamento (obbligatoria) deve essere riportata la seguente indicazione:
Autorizzazione raccolta funghi – L.R. 16/99

I dati della persona che effettuerà la raccolta devono essere riportati sul bollettino in tutte le parti che lo compongono; analogamente, nel caso di versamento effettuato da chi esercita la potestà genitoriale per conto di minori di anni diciotto, dovranno essere riportate le generalità del minore.

La ricevuta del versamento va conservata e portata con se al momento della raccolta dei funghi unitamente ad un documento di riconoscimento (non occorre più recarsi in alcun ufficio per farsi rilasciare alcun tesserino funghi).Se è stata scelta l’autorizzazione turistica, giornaliera o plurigiornaliera, il cittadino dovrà annotare di volta in volta, prima di iniziare la raccolta, la data sul retro della ricevuta di versamento.

I titolari delle autorizzazioni, personali o turistiche, possono raccogliere giornalmente fino a tre chilogrammi di funghi; tale quantitativo è elevato a sei chilogrammi giornalieri per la raccolta, da parte dei residenti, nei territori classificati montani. Gli stessi limiti quantitativi si applicano a coloro che effettuano la raccolta nel Comune di residenza senza obbligo di autorizzazione.Per quanto riguarda le quantità di raccolta per il fungo Porcino è di 3 kg, per l’Ovolo 1 kg e per tutte le altre specie commestibili il carico è di un massimo di 3 chilogrammi. Da questo limite sono esuli i Chiodini dove è consentita una raccolta senza limiti. Il Corpo Forestale poi, potrà levarvi altri dubbi e potete contattare il com