Venerdì 26 e Sabato 27 Novembre “Marradi 1861 PERSONAGGI ILLUSTRI E SVILUPPO INDUSTRIALE”

Il Mulinone

sabato 20 novembre

Nata per ricordare una grande conquista di civiltà, l’abolizione della pena di morte avvenuta il 30 novembre del 1786  ad opera del Granduca Pietro Leopoldo, la Festa della Toscana rappresenta per i Comuni un’occasione per interrogarsi e discutere sul nucleo dei valori civili da preservare, trasmettere e promuovere.

La festa, che giunge alla sua undicesima edizione, ha in calendario una serie di manifestazioni ed eventi che anticipano le celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Con questa iniziativa il Consiglio regionale  ed il Comune di Marradi vogliono offrire momenti di riflessione e di confronto sul ruolo della  Tooscana e dei suoi Comuni nel processo di formazione dello stato unitario. Il Comune di Marradi, che ha dato un contributo importante di uomini e di idee al Granducato prima ed all’Italia poi dopo avere incentrato su Angelo Maria Fabroni l’edizione del 2009, affronta l’edizione del 2011 titolandola “Marradi 1861  Personaggi illustri e sviluppo industriale.”  Le celebrazioni dopo la giornata del 26 dedicata agli alunni delle scuole e che prevede dopo l’introduzione dell’Assessore Giovanna Bandini una lezione del Prof. Zeffiro Ciuffoletti  su Marradi nel Risorgimento e Celestino Bianchi. Si svilupperanno sabato 27 novembre con lo scoprimento, alle ore 16 in via Lorenzo Fabbri della targa a ricordo del primo intervento di ristrutturazione del Mulinone realizzato con il contributo del Monte dei Paschi di Siena; per continuare alle ore 17 nel Teatro Degli Animosi con la Conferenza sul tema: “Personaggi illustri e sviluppo industriale”. Ecco il programma:

Introduce

Paolo Bassetti

Sindaco di Marradi

Intervengono

Silva Gurioli

Assessore Urbanistica – Lavori Pubblici – Ambiente              

 Cecilia Filippini

“Celestino Bianchi protagonista dell’unità d’Italia”

  Paolo Scalini                                                     

“Il Mulinone: storia e restauro conservativo”

Luciano Martelli

“La centrale idroelettrica: storia e prospettive future”