Sequestro Fomar, i dipendenti rischiano il posto: la preoccupazione del sindaco Bassetti. Regione, Provincia e Arpat Mugello facciano qualche cosa di utile.

giovedì 15 settembre 2011

Il sequestro totale dello stabilimento della “Fomar-Ghisa” di Marradi disposto dall’autorità giudiziaria su indicazione dell’Arpat è stato “un fulmine a ciel sereno” per il sindaco Paolo Bassetti che, insieme a tutta l’amministrazione comunale, esprime “profonda preoccupazione per l’improvvisa chiusura che mette a repentaglio il futuro dell’attività lavorativa e la chiusura totale di tutti i reparti (magazzini e uffici compresi), bloccando di fatto ogni qualsivoglia attività”. E preoccupazione c’è tra e per i dipendenti che in questa situazione rischiano il posto di lavoro.

Nella conduzione dell’attività di questa azienda storica marradese erano state riscontrate e contestate nel 2008 delle irregolarità in materia ambientale e il Comune aveva emesso un’ordinanza il 15 gennaio 2009 che imponeva all’azienda di ottemperare a una serie di prescrizioni e misure: “Il percorso intrapreso dall’azienda, con il supporto dell’amministrazione comunale – spiega Bassetti – aveva fatto ben sperare in un condiviso percorso al fine di eliminare gli inconvenienti rivelati, nei vari sopralluoghi, dagli addetti ai controlli”.

Il 23 febbraio 2010, in Comune si era svolto un incontro tra il sindaco, il responsabile dell’Ufficio Tecnico comunale, l’azienda e l’Arpat zona Mugello ed “era stato constatato il da farsi, nei tempi e nei modi”. Il sindaco Bassetti precisa che “risulta che la quasi totalità delle prescrizioni elencate nell’ordinanza, sono state eseguite” e, ancora, puntualizza che “da tale riunione al Comune, non sono pervenute note e prescrizioni aggiuntive”.

All’improvviso il sequestro. Da qui “lo sconcerto e il disappunto per un atto così imperativo, che mette a forte repentaglio l’azienda e l’occupazione in un momento di così grave congiuntura”, commenta il sindaco Bassetti che, esprimendo solidarietà e vicinanza ai lavoratori e all’azienda, assicura la massima disponibilità per riattivare un tavolo istituzionale che possa contribuire alla risoluzione della questione e far riaprire in tempi brevissimi l’attività.

E stamani il primo cittadino marradese, presente all’incontro previsto tra il prefetto di Firenze Padoin e una delegazione di sindaci toscani, intervenendo in rappresentanza dei piccoli comuni per manifestare ed esporre le difficoltà a cui queste realtà sono sottoposte per il contesto di crisi economica e i continui tagli e manovre, ha riferito anche del sequestro della Fomar ribadendo preoccupazione per la situazione e l’impegno dell’amministrazione comunale per giungere a una rapida soluzione.