Bassetti e Scarpelli contro la chiusura degli uffici postali minori.

Lunedì 9 luglio

Dopo la presa di posizione del Pdl Regionale con Marcheschi e Nascosti, seguita dall’intervento della Lega Nord, scendono in campo, contro i ventilati tagli degli uffici postali dei Comuni di Firenzuola e Marradi, i sindaci Claudio Scarpelli e Paolo Bassetti e noi ne diamo conto riprendendo l’articolo di Ok!Mugello:

Piancaldoli, Pietramala e Traversa nel comune di Firenzuola; Lutirano e Crespino nel comune di Marradi; Polcanto nel comune di Borgo San Lorenzo. Nella ‘lista nera’ degli uffici postali a rischio, 120 in tutta la Toscana, la mannaia delle Poste nella provincia di Firenze cadrebbe in modo massiccio sul Mugello, eliminandone addirittura 6!

A farne le spese i territori montani, quelli sull’Appennino al confine con l’Emilia Romagna, e quindi i cittadini montani. Con decine e decine di chilometri tra gli uffici postali presenti nei capoluoghi e quelli a rischio chiusura. Insomma disagi soprattutto per le fasce deboli. Basti pensare che la frazione di Lutirano dista 25 km da Marradi e che Piancaldoli nel comune di Firenzuola, altrettanto distante dal capoluogo firenzuolino, è una località popolosa.

“Sarebbe una mattanza – afferma il sindaco di Marradi Paolo Bassetti – e a rimetterci sarebbero ancora una volta quei cittadini che abitando in zone di confine, più distanti e con difficoltà di mobilità. Si creerebbero ancora, ulteriori, notevoli disagi alle popolazioni di piccoli comuni, frazioni di territori montani, località marginali – aggiunge il sindaco Bassetti – dove nella maggior parte dei casi l’ufficio postale rappresenta un presidio fondamentale di servizi alle persone, specie quelle più anziane”.

Forte è la preoccupazione: “Non si può fare una spending review sulla pelle dei cittadini – dichiara il sindaco di Firenzuola Claudio Scarpelli – Poste assume decisioni puramente di tipo aziendale ma non si deve scordare che svolge comunque un servizio pubblico. Un conto è razionalizzare e ottimizzare, un conto è tagliare drasticamente servizi indispensabili. Occorrerebbe concertazione in questi casi, cosa che evidentemente Poste italiane non conosce. Poste allora non si scordi che svolge un servizio definito universale, quindi anche per le zone periferiche come quelle montane, e per questo servizio – osserva il sindaco Scarpelli – riceve ingenti stanziamenti dallo Stato. Sono passati oltre due mesi dalla mia lettera di chiarimenti sulla chiusura dell’ufficio postale di Bruscoli e sono ancora in attesa di una risposta”.Uncem Toscana ha denunciato la drammatica situazione che si presenterebbe nella regione, un’interrogazione parlamentare è stata presentata alla Camera, e anche il Mugello si sta mobilitando: “Siamo disponibili al confronto, ma il confronto ci deve essere in questi casi, non si può guardare solo ai numeri. E non ci si può scordare che dietro ai numeri ci sono dei cittadini – chiosa presidente dell’Unione montana dei Comuni Giovanni Bettarini.