La Faentina rimane tra le peggiori linee della Toscana. Aveva ragione Zagar, altro che Ceccobao!

domenica 2 settembre
Ricordate “Fuori dal Tunnel” la verità è che il PD della Toscana, del Mugello, di Borgo e di Marradi, come abbiamo sostenuto in tempi non sospetti, non riesce a togliere un ragno da un buco. “Lo supponevo” diceva Zagar il personaggio dei fumetti esperto in travestimenti (da conte, da alpino, da canguro e da struzzo, da strisce pedonali), creato da Benito Jacovitti, il grande fumettista fiorentino di adozione che collaborò al settimanale Il Vittorioso dell’editrice cattolica AVE, che l’avrebbe fatto conoscere a tutta l’Italia dal 1940 fino al 1969. Zagar ci è tornato alla mente quando abbiamo letto, sul foglio mugellano “il galletto” del 1 settembre, l’articolo di Massimo Rossi “Borgo-Trenitalia smentisce Bettarini-La Faentina rimane tra le peggiori linee della Toscana”. In quell’articolo Rossi, come ha sempre fatto puntualmente ed impietosamente, denuncia le inadempienze, i Minuetto promessi e mai arrivati, gli annunci smentiti dai fatti, la soppressione dei treni col benestare della Regione, i ritardi esagerati, che hanno sfasciato completamente l’orario cadenzato delle partenze ogni ora, cioè il tanto sbandierato Memorandum ed i continui disservizi. Bettarini, sindaco di Borgo, Ceccobao ed i loro sodali, dislocati nelle varie località attraversate dalla Faentina da Borgo a Marradi, da Brisighella a Faenza, continuano ad essere smentiti da Trenitalia e dai fatti e se la prendono con chi, come “il galletto”, racconta le verità: “Fatti, purtroppo, dati e numeri resi direttamente da Trenitalia”, non le parole in stantio politichese delle feste del PD che imbarazzano i campioni di “Fuori dal Tunnel”. A Massimo Rossi il nostro quotidiano on line esprime apprezzamento e solidarietà ed ai dirigenti del PD, come farebbe Zagar, suggerisce di cambiare il titolo della prossima propagandistica ed inutile iniziativa sulla Faentina, dal presuntuoso e clamoroso autogol “Fuori dal Tunnel” in un più realistico titolo “Scusateci non abbiamo levato un ragno da un buco ”.

Rodolfo Ridolfi