In occasione del Columbus Day 2013 a New York la Chairman per gli Affari Italiani Giuliana Ridolfi nel suo saluto ricorda la Toscana ed il marradese Angelo Maria Fabroni

giovedì 10 ottobre

La 69^ edizione del Columbus Day è un evento particolarmente sentito dagli immigrati italiani e dai cittadini statunitensi di origine italiana che festeggiano quella che considerano la “Giornata dell’Orgoglio Italiano” durante la quale i colori della nostra bandiera sventolano fieri per le vie della “Grande Mela”. In particolare il 2013 è dedicato alla celebrazione della “Cultura Italiana negli USA”. Anche quest’ anno le celebrazioni si concludono, lunedì 14 ottobre, con la parata lungo la 5^ Avenue, nel cuore di Manhattan, fiancheggiata da ali di folla ed alla presenza di importanti autorità istituzionali. Giuliana Ridolfi da molti anni Chairman della Columbus Foundation per i rapporti con l’Italia nel suo messaggio di saluto che pubblichiamo integralmente ricorda la Toscana e Marradi:


Desidero salutare gli amici Italiani che, anche quest’anno, in quest’Autunno che batte alle porte con venti poco
sicuri e molto pericolosi, si uniscono a noi per celebrare il Columbus Day. In questo giorno particolare ricordiamo non solo la scoperta di questo Nuovo Mondo ma il contributo dato dalla nostra Gente, fin dal sorgere di questa Nazione e in secoli di storia, rafforzatosi grazie agli Italo-Americani che, con i loro sacrifici e duro lavoro, hanno fatto grande l’America senza mai dimenticarsi del loro Paese d’origine.
Il Columbus Day 2013, in concomitanza con l’Anno della Cultura Italiana negli Stati Uniti, vuole essere anche un omaggio ufficiale alla nostra cultura e alla nostra Gente.
Ed io, venuta dalla Toscana di Amerigo Vespucci, Lorenzo de’ Medici, Niccolò Machiavelli e Leonardo da Vinci, celebrerò le mie origini e la cultura italiana dopo aver lasciato Marradi, terra delle mie radici, la stessa che ha dato i natali a Mons. Angelo Maria Fabroni, illuminista e celebre letterato, amico di Benjamin Franklin e Gaetano Filangieri, dei quali ne condivideva e lodava l’amore per il “Nuovo Stato Libero a Stelle e Strisce”. Lo stesso Monsignor Fabroni non avrebbe mai pensato che, un giorno, una sua concittadina avrebbe marciato orgogliosa, nelle vesti di Chairman for Italian Affairs, nella Parata più importante del Mondo, nella Strada più importante del Mondo, nel Paese più importante del Mondo, assieme a grandi personaggi che oggi celebriamo per il loro successo e contributo apportati alla crescita di questo Grande Paese.
Grazie Grand Marshal Joseph Perella e Premiati Joseph Mattone e William Freda. Grazie di farci ancora sognare e sentirci orgogliosi di essere Italiani.