Si è spento a 77 anni Gabriel Cacho Millet giornalista uno dei più grandi studiosi della vita e delle opere di Dino Campana

 

Rodolfo Ridolfi Cacho Millet -Enrico Consolini 1985
Rodolfo Ridolfi Cacho Millet -Enrico Consolini 1985

venerdì 30 dicembre

Nato a San Rafael, in Argentina, nel 1939, nel 2006 diventa cittadino spagnolo. Giornalista e autore di opere teatrali, Cacho Millet è stato anche studioso di letteratura contemporanea, in particolare di Dino Campana, Luigi Pirandello, Jorge Luis Borges, Rafael Alberti, Primo Conti ed Emanuel Carnevali, autori di cui ha portato alla luce lettere e documenti inediti. È morto a Roma, poco prima di Natale, a 77 anni.
Con  Primo Conti ha scritto 
La gola del merlo. Memorie provocate (Premio Viareggio Straordinario del Presidente  della Giuria 1984).
Sul poeta Dino Campana, di cui è considerato il più appassionato e competente conoscitore, ha scritto numerosi saggi e contributi, tra cui si ricordano 
Le mie lettere sono fatte per essere bruciate (1978), Dino Campana fuorilegge (1985), Souvenir d’un pendu (1985), Dolce illusorio sud (1997), Sperso per il mondo (2000), Non si avrà ragione di me. Poeti del Novecento per Dino Campana (2008), e infine l’imprescindibile Lettere di un povero diavolo (2011). 

Il rapporto di studio e di relazioni fra Gabriel e tutti i campaniani di Marradi, risale al 31 ottobre 1976, per una giornata in omaggio al poeta, quando, come ricorda l’assessore alla cultura del tempo, Mirna Gentilini lui inaspettato e sconosciuto autore venne a Marradi assieme all’attore Mario Maranzana e si presentò nel Cinema-Teatro G. Borsi chiedendo di rappresentare in anteprima un saggio del suo lavoro teatrale “Quasi un uomo”. L’anno successivo il Sindaco Giuseppe Tarabusi volle la rappresentazione teatrale completa nel teatro Animosi che era un cantiere dove erano iniziati i lavori di ristrutturazione. Millet fu poi a Marradi in occasione del centenario della nascita di Dino Campana per presentare il suo libro “Dino Campana Fuorilegge” nella sala del Consiglio Comunale con il Sindaco Enrico Consolini e con Rodolfo Ridolfi che gli succederà nel 1988 . Da allora i rapporti con Marradi, con l’Amministrazione Comunale e poi con il Centro Studi “Enrico Consolini” saranno costanti e proficui . Farà parte delle Giurie del Premio Campana e presenterà i suoi lavori biografici fra i quali il libro “Dolce illusorio sud” il 20 agosto 1998.