Ricorre lunedì 10 luglio il duecentesimo anniversario della nascita di Celestino Bianchi “intelligenza che univa in sé i fermenti romagnoli e la lucidità toscana caratteristica comune a molti marradesi”. l’Amministrazione Comunale presieduta da Rodolfo Ridolfi, dedicò una giornata ed una lapide scoperta, nell’omonimo piazzale antistante la Chiesa, il 3 dicembre del 1988 alla presenza del sottosegretario agli Interni on. Valdo Spini. Al convegno portarono preziosi contributi Il prof. Luigi Lotti Preside di Scienze Politiche a Firenze, il prof Pierfrancesco Listri de La Nazione il Sindaco di Firenze Giorgio Morales. Celestino Bianchi fu un grande interprete della destra liberale. Nel 1993 i moderati e riformisti marradesi si organizzarono in un club politico e culturale e vollero titolarlo al grande politico e giornalista marradese. Il Primo presidente fu Pape Gurioli. In occasione del 150° dell’Unità d’Italia, nel 2011, la Presidenza del Consiglio dei Ministri ed il Ministero per la Pubblica Amministrazione pubblicarono il libro “Servitori dello Stato” centocinquanta biografie fra le quali quella di Celestino Bianchi.
Il Club che ho l’onore di presiedere è lieto di aver promosso con il patrocinio del Comune di Marradi, insieme all’Accademia degli Incamminati, l’Associazione Culturale “Il Maestro di Marradi” e Free News questo evento reso particolarmente prestigioso dalla presenza del dott. Gabriele Canè, più volte direttore ed editorialista insigne dei quotidiani La Nazione, Il Resto del Carlino ed Il Giorno, del Presidente del Consiglio Regionale della Toscana dott.Eugenio Giani, del dott.Rodolfo Ridolfi e del Sindaco di Marradi Tommaso Triberti.
Il Presidente.
Mauro Ridolfi