69° CONVEGNO MILANIANO – CAMPI BISENZIO (FI) – Palazzo Comunale – Sala Oriana Fallaci – 8 giugno 2019.

 

Maria Tauriello
Maria Tauriello

giovedì 20 giugno

da Alessandro Mazzerelli riceviano e molto volentieri pubblichiamo:

 

Promosso dai Comitati milaniani di Firenze e di Vicchio di Mugello (Fi) e dai Templari Cattolici d’Italia, si è svolto nella prestigiosa Sala “Oriana Fallaci” del Palazzo Comunale di Campi Bisenzio (Fi) il 69° evento milaniano, in occasione dell’ennesima presentazione di “Don Lorenzo Milani sacerdote di Dio” IIa Ed. AIEP – Repubblica di San Marino.

Ha aperto i lavori Maria Tauriello, Consigliera Comunale del Comune di Sesto Fiorentino, che ha preso al volo, con grande lucidità, una parola di dedica appena scritta dal Mazzerelli sul libro che le è stato donato in quel momento. Emanuele Piccini, giornalista vaticanista, chiede al primo oratore Prof. Franco Banchi il confronto fra il Decalogo di Barbiana e il sogno demenziale di Casaleggio. La risposta, fa intendere il Professore, è nel complesso meraviglioso e immortale delle Profezie milaniane. Afferma che siamo nella notte dello spirito ma, come ha detto San Giovanni di Dio: “Sebbene sia notte la luce si vede”. E per vedere la luce”, occorre educarci a discernere il grano dalla zizzania, come si fa nel libro testimonianza del Mazzerelli. Occorre perciò ripartire dal primato spirituale, ma senza l’aiuto della Provvidenza il male non si vince. Emanuele Piccini ringrazia e passa la parola a Alessandro Mazzerelli, il quale, dopo un cenno alla storia personale e familiare di Don Milani, mette in evidenza la Profezia del comunismo che – come a detto il Profeta – … è la mediazione e l’organizzazione politica di ogni male…”. Ricorda che le radici dell’invasione extracomunitaria le ha udite al Festival Nazionale de “L’Unità” di Campi Bisenzio nel 1988. Illustra i singoli punti del Decalogo di Barbiana e la contrapposizione tra la “Gaia” di Casaleggio e i “Ventimila Sammarini” di Don Milani. Conclude dando ragione a Banchi: “Siamo nella notte della Fede” Emanuele Piccini ringrazia Banchi e Mazzerelli per aver parlato di “notte della Fede e dello spirito”… Afferma che Don Mazzi e Don Santoro si sono manifestati opposti a don Milani e domanda a Mazzerelli la storia della lettera scomparsa… Mazzerelli illustra in breve l’incresciosa questione. Maria Serena Quercioli, giornalista de “La Nazione” e consigliera comunale a Campi Bisenzio, ricorda di aver partecipato in Prato ad un recente Convegno su Don Milani. Afferma che siamo davanti ad un analfabetismo di ritorno… Occorre un Centro di Istruzione popolare che prenda le mosse dalla Scuola di Barbiana. L’On. Professoressa Stefania Fuscagni ricorda – a ragione – di essere stata una milaniana: Dopo due mandati in Regione non si è più ricandidata. Illustra, con grande chiarezza, come la Diplomazia Vaticana indusse Stalin a mollare il “sogno” della rivoluzione comunista in Italia, perché comprese che si sarebbe messo contro tutte le Parrocchie del mondo…. Denuncia e ricorda l’egemonia comunista nella scuola, nella cinematografia e nell’editoria. Don Milani comprese la potenza delle ideologie, a cui contrappose la loro comprensione attraverso lo studio delle 5000 parole di cui, i ragazzi di Calenzano e di Barbiana, erano del tutto ignari. Nell’Università, ove ha insegnato, ha assistito alla “guerra” contro l’Arte Cristiana e la Storia Contemporanea. Afferma che la Chiesa è “confusa”… Emanuele Piccini, nel ringraziarla vivamente, mette in evidenza il fatto che a seguito dell’incendio della Cattedrale di Parigi si è parlato di grave danno per i turisti, anziché dei fedeli… come si trattasse di un Museo ! La Professoressa Giovanna Lo Sapio sostiene che Mazzerelli ha riscattato Don Milani dalle ceneri… Afferma che il Profeta di Barbiana ha fatto della Chiesa un grande strumento di psicologia. Legge un brano del Prof. Bollea sul disadattamento infantile, che trova il suo terreno nello sgretolarsi della famiglia. Critica le insegnanti di sostegno: “Messe in quel ruolo per coprire un posto di cui non sono competenti.” Illustra il vero autismo. Critica la Scuola Media dell’obbligo. Legge una lettera inviata da un ragazzo a Don Milani. Piccini ringrazia la Lo Sapio e valuta la grande importanza della sua riflessione sulla crisi della famiglia. Marcello Masotti, Presidente di Scienza e Vita di Firenze, fa una riflessione critica sulla questione del divorzio. Parla – fondatamente – di distruzione della Scuola. Ricorda – giustamente – la strategia dei Soros e dei poteri forti che stanno dietro all’invasione extracomunitaria. Ricorda il ruolo storico di Scelba, nel rintracciare le armi in mano al PCI e nel reprimere la violenza di piazza. Vede nella Chiesa molta “oscurità”. Denuncia la degenerazione del PD – rispetto al PCI – sulle questioni etiche. Ricorda, infine, il triste confronto fra Don Stefani – eroico cappellano degli Alpini dell’Armir – e Don Milani. Interviene, in conclusione, l’Amico Spennati che si complimenta con il discorso di Masotti e con Mazzerelli per i 53 anni della sua “coerente” testimonianza. La Consigliera Maria Tauriello conclude i lavori, auspicando una replica della conferenza in Sesto Fiorentino. La carissima Amica milaniana Lucia Tanti, Assessore Comunale ad Arezzo, si è scusata per la sua assenza dovuta ad impegni istituzionali.