No alla Presidenza dell’Unione per i Sindaci del Comune di Marradi e per quello del Comune di Vicchio. Così ha deciso il centro destra Mugello Alto Mugello

Marradi martedì 24 settembre riceviamo e molto volentieri pubblichiamo il comunicato stampa del gruppo centro destra Mugello Alto Mugello

Raffaella Ridolfi capogruppo
Mugello-A.Mugello
Borgo San Lorenzo, 24 settembre 2024

COMUNICATO STAMPA
ELEZIONE DEL PRESIDENTE DELL’UNIONE DEI COMUNI
Non possiamo votare chi nella sua carica di Sindaco ha contratto debiti con l’Unione dei Comuni per più di
300.000 euro.
Appreso dalla stampa chi andrà a ricoprire la carica di Presidente dell’Unione dei Comuni nei prossimi cinque
anni non possiamo esimerci da alcune valutazioni sostanziali e formali.
Come gruppo Centrodestra Mugello e Alto Mugello non possiamo votare un Sindaco, come Presidente, per i
primi due anni e mezzo, che nella sua gestione comunale ha contratto pesanti debiti con l’Unione dei Comuni,
come da noi denunciato fin dal 2019, non pagando per i servizi resi dalla stessa. Non possiamo votare Sindaci
espressione di Comuni con bilanci al limite del fallimento per i successivi due anni e mezzo. Pilastri dell’azione
della pubblica amministrazione sono la capacità di compiere scelte e rendere servizi in base ai criteri di
imparzialità, economicità, efficacia ed efficienza della Pubblica amministrazione, che i Sindaci indicati per
questo ruolo non sembrano poter garantire.
Esiste un’etica della pubblica amministrazione volta alla reputazione della stessa, che vediamo fin da subito
svilita nei modi scelti per annunciare prematuramente le scelte che spetterebbero ad un Consiglio di eletti
democraticamente, rappresentanti delle proprie comunità. Siamo quindi costretti, adeguandoci ahi noi, al trash
politico imperante, ad anticipare a mezzo stampa un voto contrario all’elezione del Presidente dell’Unione dei
Comuni, pur non avendo potuto analizzare un programma di mandato, ancora sconosciuto in data odierna,
perché ormai la politica si fa così!
I Presidenti non si eleggono più nei consigli ma si annunciano attraverso gli addetti stampa, a dispetto di quelle
regole di fair play politico ed istituzionale che ormai sembrano estinte e che denotano un totale svilimento dei
consessi democratici a mere passerelle per incensarsi e acquisire visibilità e che minano la reputazione delle
amministrazioni.
I Presidenti si eleggono, solo e soltanto, dopo aver messo tutte le pedine a posto nello scacchiere della sinistra
allargata, che gestisce gran parte dei nostri territori, in modo che tutti abbiano strapuntini di potere più o meno
comodi, e passi ad esempio dalla porta girevole che li defenestra dalla Città Metropolitana e li accomoda sulle
poltrone molto più scomode, a dire il vero, dell’Unione.
Esempio lampante di come la politica utilizzi da molti anni a scopo di poltronificio l’Unione dei Comuni
abdicando alle funzioni che dovrebbe svolgere, è la denuncia che parte dalle organizzazioni sindacali dei
dipendenti dell’Unione che hanno scritto anche al Prefetto sostenendo: “ci chiediamo cosa ne sarà di questo
Ente che dovrebbe essere funzionale per tutti i Comuni e che invece sembra non essere nelle agende di
nessuno”.
Il Capogruppo centro destra Mugello-A.Mugello Raffaella Ridolfi