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LA BUFERA DI NEVE NON FERMA IL PDL CHE DA RAVENNA A FIRENZE VIA FAENZA E MARRADI DENUNCIA L’INERZIA DI TOSCANA ED EMILIA-ROMAGNA RISPETTO ALL’ADEGUAMENTO DEI SERVIZI FERROVIARI ED AL POTENZIAMENTO DELLA FERROVIA FAENTINA
sabato 11 febbraio
Non hanno rinviato la loro iniziativa per la neve ed il gelo i dirigenti del PDL di Ravenna, Faenza, Brisighella e Marradi e puntualmente si sono presentati alla Stazione di Ravenna alle ore 11, guidati dal consigliere regionale Gianguido Bazzoni e dal consigliere comunale Alberto Ancarani dove hanno illustrato le loro denunce e le loro proposte per il rilancio del collegamento Ferroviario Ravenna Firenze, poi con il treno hanno raggiunto Faenza dove insieme alle rappresentanze faentine, brisighellesi e marradesi (erano presenti Raffaella Ridolfi capogruppo PDL a Palazzo Manfredi ed i consiglieri comunali Francesco Villa e Alessio Grillini insieme ai dirigenti Luciano Spada Bruno Fantinelli e Riccardo Minardi per Faenza, Vincenzo Galassini per Brisighella e Silva Gurioli Assessore del Comune di Marradi) hanno tenuto una conferenza stampa prima di partire alla volta di Firenze a bordo del minuetto delle 12,20 che è arrivato a Firenze santa Maria Novella alle 14 e 20 la delegazione degli azzurri romagnoli ha partecipato alla Conferenza Stampa presso il Consiglio Regionale della Toscana presenti tutti i consiglieri regionali del Pdl il capogruppo Alberto Magnolfi, i consiglieri Nicola Nascosti,e Paolo Marcheschi per la Toscana il Consigliere Gianguido Bazzoni e Raffaella Ridolfi per la parte romagnola hanno risposto alle domande dei giornalisti ed annunciato la costituzione di una commissione interregionale del PDL per la difesa il miglioramento e lo sviluppo della Faentina e del collegamento Firenze-Ravenna. Riportiamo i documenti presentati e rimandiamo i nostri lettori alla rassegna stampa ed alle interviste televisive rilasciate dai protagonisti della quale daremo ampia informazione nei prossimi giorni.
il direttore responsabile
Rodolfo Ridolfi
Per il PDL le Regioni Toscana ed Emilia-Romagna ci stanno facendo perdere tutti i treni. Per il PD “Fuori dal Tunnel” Il futuro viaggia tra Romagna e Toscana.
martedì 7 febbraio
Venerdì 10 febbraio e sabato 11 prossimi saranno due giornate molto importanti per i viaggiatori, gli studenti ed i lavoratori che utilizzano la tratta ferroviaria Firenze-Faenza-Ravenna-Rimini. I due maggiori partiti politici il PDL ed il PD organizzano alcuni eventi significativi volti a riportare l’attenzione delle istituzione competenti, le Regioni Toscana ed Emilia-Romagna, sull’importanza e la potenzialità della tratta in oggetto e della necessità di superare le criticità ed i disservizi che da tempo gli utenti ed anche i Sindaci dei territori interessati denunciano.
Sarà il PDL ad aprire il confronto e ad incalzare gli Assessori Peri (Emilia-Romagna) e Ceccobao (Toscana) con l’articolata iniziativa interregionale dall’allusivo titolo HANNO PERSO TUTTI I TRENI!Manifestazione Politica sulle rotaie : Che si articolerà come segue:
Ore 11,00 conferenza stampa stazione di Ravenna: “IL TRENO DI DANTE”
Ore 11,33 partenza Ravenna Faenza
Ore 12,00 conferenza stampa stazione di Faenza: “DISSERVIZI E DISAGI SULLA FAENTINA”
Ore 12,20 partenza Faenza –Firenze
Ore 14,30 conferenza stampa Consiglio regionale della Toscana Via Cavour, 2: ”REGIONE TOSCANA ED EMILIA-ROMAGNA STANNO PERDENDO TUTTI I TRENI” Saranno presenti insieme agli amministratori del PDL di Ravenna – Faenza – Brisighella – Marradi – Borgo San Lorenzo e Firenze i Consiglieri regionali di Emilia–Romagna e Toscana fra i quali Gianguido Bazzoni consigliere regionale di Ravenna, Alberto Mgnolfi capogruppo del PDL in Regione Toscana, Paolo Enrico Ammirati Vicecapogruppo Stefania Fuscagni Portavoce dell’Opposizione e Membro della Sesta Commissione “Territorio e Ambiente”,Roberto Benedetti Vicepresidente del consiglio, Paolo Marcheschi Membro della Sesta Commissione “Territorio e Ambiente” e Nicola Nascosti
. Il PDL sceglie una modalità assolutamente innovativa quella di abbinare alle Conferenze Stampa il viaggio sul treno per ascoltare direttamente le riflessioni, le proposte e le idee dei viaggiatori e dei pendolari.
Nel pomeriggio di sabato 11 il locale circolo del Pd organizza di concerto con il Pd di Brisighella a Marradi nel Teatro Comunale degli Animosi il convegno dal titolo “Fuori dal tunnel”, il futuro viaggia tra Romagna e Toscana che è stato preceduto con un incontro sempre del Pd a Brisighella e che inizierà alle ore 15,30 con la presenza del sindaco di Brisighella Davide Missiroli. Si affronteranno scrivono gli organizzatori temi legati alla linea Faentina, alle sue criticità e le sue mille risorse per il futuro del territorio. Si attendono esponenti delle regioni Toscana e Romagna, delle Province di Ravenna e Firenze, dei vari comuni interessati, delle associazioni di categoria e dei pendolari e altri. L’iniziativa locale sarebbe molto interessante se fossero presenti i due assessori che fino ad oggi si sono rimpallati le responsabilità. Molto attivo nel Pd e capofila delle tematiche legate alla Faentina il sindaco di Borgo San Lorenzo Bettarini che è anche Presidente dell’Unione dei Comuni che vuol stringere quel patto di ‘alleanza territoriale’ trasversale, tra amministratori pubblici toscani ed emiliano-romagnoli decisi a schierarsi e sostenere un rilancio dell’attenzione e dell’impegno istituzionale su questa tratta ferroviaria, ma che coinvolga in primis i pendolari ma anche le realtà produttive, gli operatori turistici, e tutti i soggetti che possano dare un contributo al rilancio della ferrovia. L’iniziativa del Sindaco di Borgo San Lorenzo è condivisa dal segretario del circolo Pd di Marradi Tommaso Triberti, consigliere comunale di minoranza che assicura, su facebook, che al convegno saranno presenti, tra gli altri, i Presidenti delle Commissioni trasporti delle due Regioni, le Province di Firenze e di Ravenna, molti Sindaci e tecnici.
In redazione P.S.
NEVE E GELO: Marradi Palazzuolo e Firenzuola chiedono lo stato d’emergenza per calamità naturale.
lunedì 6 febbraio
I Comuni della Romagna Toscana stanno sostenendo costi elevati, e chiedono quindi aiuti e sostegno alla Provincia di Firenze ed alla Regione Toscana.
Nella Romagna Toscana le eccezionali nevicate e le temperature polari hanno indotto i Sindaci a chiedere il “riconoscimento di stato d’emergenza per calamità naturale”.
L’ondata eccezionale di neve e gelo ha messo duramente alla prova in questi giorni i comuni di Firenzuola, Marradi e Palazzuolo, che sono stati investiti maggiormente dalle precipitazione nevose. Temperature rigide, polari, e nevicate abbondanti: a Marradi, come a Firenzuola e Palazzuolo, si registra fino ad un metro e mezzo di neve. Con mezzi spalaneve e spargisale, sia comunali che di ditte private, in costante azione e movimento. Per far fronte alla situazione si sono messi in campo numerosi interventi. E le spese per i tre Comuni sono lievitate.
I Comuni della Romagna Toscana sono abituati a convivere con la neve ma la morsa del freddo siberiano non sembra voler allentare la presa. E per i prossimi giorni le previsioni meteo indicano un peggioramento delle condizioni, e ancora neve. Adesso c’è preoccupazione, perché i tre Comuni hanno dovuto far fronte a numerosi interventi e servizi, e quindi a nuove spese, per assicurare la percorribilità delle strade, fino a quelle più distanti e periferiche, impiegando anche mezzi e ditte private. E le risorse a disposizione stanno per esaurirsi. Per questo i Comuni di Marradi, Firenzuola e Palazzuolo sul Senio si rivolgono alla Provincia di Firenze e alla Regione Toscana avanzando la richiesta di “riconoscimento di stato d’emergenza per calamità naturale”: “A Marradi abbiamo un metro di neve – sottolinea il sindaco Paolo Bassetti -, siamo riusciti con le nostre forze a liberare strade e marciapiedi col lavoro di addetti comunali, 3 mezzi comunali, 4 ditte private e volontari della Protezione civile e del Distaccamento volontari Vigili del fuoco, garantendo l’accesso a edifici e servizi pubblici e alle scuole che sono aperte. Ma se quest’ondata eccezionale di neve e gelo continuerà ancora così – continua – avremo senz’altro delle difficoltà a mantenere lo stesso livello di intervento: abbiamo sparso 22 tonnellate e mezzo di sale e le scorte sono pressoché esaurite, tanto che ne abbiamo ordinate altrettante. E nelle stesse condizioni si trovano Firenzuola e Palazzuolo”. “E’ una situazione decisamente critica, pesante quella che stiamo affrontando: oltre un metro di neve, con 22 mezzi spalaneve e spargisale, sia comunali che privati, in azione ininterrottamente – commenta il sindaco di Firenzuola Claudio Scarpelli -, ed i costi economici che stiamo accollandoci sono ingenti, attorno ai 20.000 euro al giorno. Uno sforzo enorme per garantire l’apertura dei servizi pubblici, come le scuole che abbiamo deciso di tenere aperte in tutti e tre i comuni, e a questo proposito ringraziamo docenti e personale della scuola per la collaborazione”. “Stiamo affrontando la situazione di emergenza con la dignità e la solidarietà tipica delle genti di montagna, con le nostre forze, senza piangerci addosso, senza catastrofismi, senza scomodare l’esercito, ma lo sforzo economico sarà ingente e questa seppur bellissima neve lascerà molti danni, tali da mettere a repentaglio i nostri bilanci comunali – dichiara il sindaco di Palazzuolo Cristian Menghetti -. Perciò chiediamo alla Regione Toscana di ammettere i nostri sforzi, riconoscendo la situazione di emergenza così come è accaduto per alcuni comuni dell’Emila-Romagna per i quali sono stati messi a disposizione 2 milioni di euro”.
L’ondata di neve, freddo e gelo non si placa, e nei prossimi giorni è previsto un ulteriore abbassamento delle temperature insieme ad altra neve: “Abbiamo segnalato la situazione d’emergenza alla Provincia: siamo stati colpiti da un’ondata eccezionale, straordinaria di maltempo, molto più simile a quella verificatasi in Emilia Romagna che in altre aree della provincia fiorentina – osservano i sindaci, spese e impegno economico per intervenire sono notevolmente aumentati, i fondi a nostra disposizione sono ormai limitati, ridotti e i danni causati dalla neve potremo quantificarli solo alla fine. Per questo – concludono i tre sindaci – chiediamo alla Provincia e alla Regione di riconoscere lo stato d’emergenza per calamità naturale, con l’attivazione dei relativi e specifici stanziamenti”