Si è tenuta presso il “Centro Dino Campana” l’Assemblea delle socie della Fidapa di Marradi convocata per l’insediamento della nuova Presidente e del Comitato di Presidenza eletto nel giugno scorso. La neo Presidente, in occasione del ventennale, ha ricordato il recentissimo articolo di Aldo Cazzullo sul “Corriere della Sera”: Quello che gli uomini non dicono “ Siete mai state alla cerimonia delle candele della Fidapa? Bisognerebbe andarci!…..Sono donne come le fidapine ad aver realizzato la democrazia in Italia, ad aver costruito giorno per giorno il diritto delle donne di uscire di casa, lavorare, essere pagate in modo dignitoso, rendersi autonome e indipendenti, affermarsi nella società ed anche esercitare un comando sugli uomini. All’inizio furono le maestre, che hanno cresciuto generazioni di italiani. E le segretarie, che tenevano la contabilità delle aziende che rinascevano dopo la guerra. Poi poco per volta le donne hanno conquistato vari campi. La medicina, l’imprenditoria, la pubblica amministrazione”.
L’Associazione che raggruppa donne di Marradi e di Faenza, molto attiva fin dal 1999, recentemente ha pubblicato la ristampa del libro “ Ricette a memoria”, edizione aggiornata e integrata con nuove ricette. La pubblicazione ebbe un grande successo esaurendo le 2500 copie stampate. Anna Gentilini, che ha curato la nuova edizione insieme a Rosanna Billi e Silva Gurioli, conferma: “…I lusinghieri giudizi dei lettori e le numerose richieste di privati che ci chiedevano di ripubblicarlo ci hanno convinto a rimetterci in questa non facile impresa. Lo abbiamo ampliato con nuove ricette, ricavate dalla tradizione culinaria delle nostre famiglie preparate con quello che ci offre la natura: i fiori, i frutti, le bacche, le foglie dei nostri prati e dei nostri boschi. Ecco allora le marmellate e le gelatine di mele cotogne, di alchechengi, di corniole, di rosa canina e lo sciroppo di sambuco, solo per fare alcuni esempi, presi dai miei ricettari. In particolare abbiamo voluto far conoscere la crostata di lillà: una ricetta in uso nei tempi antichi, abbastanza facile da preparare, donata dalla priora del Monastero delle Domenicane, Suor Maria Paola Borgo, a mia figlia Barbara perché la inserisse nella pubblicazione “Aspetti del Sacro: il gusto della Cultura, la Cultura del gusto”. Questa torta veniva offerta in occasione della vestizione delle monache ed il fiore di lillà, specie quello bianco, che simboleggia l’innocenza e la verginità, rappresentava la purezza delle fanciulle che diventavano spose del Signore”.
Per Silva Gurioli che è stata Presidente della Sezione Arno di Firenze e Fondatrice e prima Presidente della Sezione di Marradi e succede a Nella Scagliarini, è un ritorno alla guida del sodalizio presente ormai in oltre cento Paesi del mondo che ha avuto un ruolo importante nella crescita della consapevolezza delle donne.
Nel suo lavoro sarà affiancata dalla past president, dalla faentina Tea Quarneti come vice presidente, da Rosanna Billi, tesoriera e da Anna Gentilini, segretaria.