venerdì 22 settembre
L’ultimo straccio di luce
Quasi appisolato sul divano
le labbra inumidite con l’ultimo ‘goto’ di vino.
Davanti il foulard della sera avvolge la collina.
La vedo sorniona la prua della luna
in agguato per il cambio con il sole.
Poi ecco l’ultimo straccio di luce
randagio e vagabondo.
Lo vedo scendere sgattaiolare e abbracciare uno spicchio di vento
assieme sfiorare i tetti amaranto.
Lo vedo lì sul balcone
pitturare con un baffo di rosa il mio tramonto.
Un taglio di luce
che entra
mi accarezza le guance
mi sfiora le palpebre
mi appisola gli occhi
acquarella il mio tramonto.
Randagio è arrivato
anche se lo aspettavo in un altro momento
questo soffio di vento.
Giancarlo Guani